San Bartolomeo al Mare, al via la tre giorni della Fiera della Candelora

2 febbraio 2024 | 10:52
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Una tre giorni tra arte, tradizione ed eventi

San Bartolomeo al Mare. È partita questa mattina la tradizionale fiera della Candelora che si svolge ormai da più di trecento anni. Una tre giorni animati da eventi, street food e scoperta dei prodotti tipici non solo liguri ma anche di altre regioni d’Italia.

«Ripercorriamo quest’aspetto- spiega il sindaco Valerio Urso– tradizionale quest’anno una tre giorni allieteranno e il tempo ci sembra favorevole per godere della Fiera della Candelora, novità importanti che segneranno un ulteriore record della candelora quella di cinque aree tematiche che sviluppano tutto quello che è sempre stato le caratteristiche di questa straordinario appuntamento. C’è Arte e Sapori che ogni anno diventa sempre più importante attraverso tante eccellenze di tutto il territorio nazionale che si ritrovano a san Bartolomeo al Mare, passando allo street food con intermezzi musicali che ci allieteranno fino alla sera. Il nostro importantissimo mercato che riguarda gli aspetti agricoli e allevamenti: da tutta Italia vengono allevatori e sul sagrato della Madonna della Rovere artigianato unico ed eccezionale nel suo genere. Abbiamo raccolto una sfida di offrire qualcosa in più per San Bartolomeo al Mare per fiera della Candelora e pensiamo di esserci riusciti».

Tradizione secolare ma anche un appuntamento importante di richiamo anche per tutte le attività commerciali.

«La Fiera della Candelora è sempre molto sentita per la nostra comunità sia per ciò che riguarda l’aspetto tradizionale e religioso della fiera stessa ma anche per l’impatto economico che ha sul nostro territorio- spiega l’assessore Davide Salerno– Abbiamo un’area tematica, Arte e Sapori, che quest’anno abbiamo voluto maggior richieste di stand, abbiamo venti stand in più e siamo molto orgogliosi perché abbiamo la possibilità di avere una maggior qualità eno-gastronomica proveniente da tutta Italia. Oggi si da il via alla fiera e auspichiamo che ci siano molti visitatori per vivere assieme l’atmosfera della Candelora stessa»

Fiera della Candelora
2-3-4 febbraio 2024
Arti & Sapori della Rovere

Venerdì 2 febbraio

Sante Messe presso il Santuario di Nostra Signora della Rovere

Ore 8.00 (in latino) – ore 9.00 – ore 10.00 – ore 11.30 – ore 15.30 – ore 17.00.

Dalla terra alla tavola

A partire dalle 9.00 – Sagrato Santuario NS della Rovere. Avventura didattica nel mondo dei cibi, per bambini (e non solo) a cura dell’associazione Val di Treu.

Battesimo della sella a cavallo

Dalle 10.00 alle 12.00 – Uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari.

Con Gli amici del Cavallo di Diano Marina.
Guarda, gioca, impara

A partire dalle 14.00 – Sagrato Santuario NS della Rovere. Avventura didattica nel mondo agricolo, per bambini (e non solo) a cura dell’associazione Val di Treu.

Battesimo della sella a cavallo

Dalle 14.00 alle 17.00 – Uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari.
Con Gli amici del Cavallo di Diano Marina.

L’antico popolo dei Liguri: storia, mito e tradizione

Ore 16.30 – Sagrato Santuario NS della Rovere
A cura di Danilo Guasco, Gruppo di divulgazione “Bergomori”.

Sabato 3 febbraio

Sante Messe presso il Santuario di Nostra Signora della Rovere

Ore 8.00 (in latino) – ore 9.00 – ore 10.00 – ore 11.30 – ore 15.30 – ore 17.00 (a tutte le S. Messe benedizione della gola).

Dalla terra alla tavola

A partire dalle 9.00 – Sagrato Santuario NS della Rovere. Avventura didattica nel mondo dei cibi, per bambini (e non solo) a cura dell’associazione Val di Treu.

Battesimo della sella a cavallo

Dalle 10.00 alle 12.00 – Uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari
Con Gli amici del Cavallo di Diano Marina.

La Candelora e la Brighid: le origini della festività

Ore 10.30 – Sagrato Santuario NS della Rovere. Celtismo antico e druidismo moderno a cura di Carlo Bessone, Gruppo di divulgazione “Bergomori”

Battesimo della sella a cavallo

Dalle 14.00 alle 17.00 – Uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari.
Con Gli amici del Cavallo di Diano Marina.

Guarda, gioca, impara

A partire dalle 14.00 – Sagrato Santuario NS della Rovere.  Avventura didattica nel mondo agricolo, per bambini (e non solo) a cura dell’associazione Val di Treu.

Imbolc e Ogam

Ore 15.30 – Sagrato Santuario NS della Rovere. Lettura di un importante momento dell’anno attraverso gli alberi dell’alfabeto arboreo celtico. A cura di Efrem Briatore.

Intrattenimento musicale con DjSet

Dalle ore 17.00 – Piazza Aurora.

Domenica 4 febbraio

Sante Messe presso il Santuario di Nostra Signora della Rovere

Ore 9.30 – 11.00 (in latino) – 15.30 – 17.00 S. Messa a suffragio di tutti i devoti defunti e di tutti i parenti fedeli del Santuario.

Dalla terra alla tavola

A partire dalle 9.00, cortile scuole elementari – Avventura didattica nel mondo dei cibi, per bambini (e non solo) a cura dell’associazione Val di Treu.

Trekking della Candelora

Ore 9.30 – Ritrovo presso Piazza Torre Santa Maria
Un’escursione guidata per scoprire borghi, orti e chiesette di campagna a San Bartolomeo al Mare, scoprendo le sue borgate e quegli scorci che non si possono notare dal finestrino dell’auto e nella routine di tutti i giorni. Distanza 8,5 Km – Dislivello 150 m Durata 3 ore – Difficoltà E. Prenotazione obbligatoria: GAE Luca Patelli 347 600 69 39.

Battesimo della sella a cavallo

Dalle 10.00 alle 12.00 – Uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari. Con Gli amici del Cavallo di Diano Marina.

Guarda, gioca, impara

A partire dalle 14.00 – Sagrato Santuario NS della Rovere.  Avventura didattica nel mondo agricolo, per bambini (e non solo) a cura dell’associazione Val di Treu.

Battesimo della sella a cavallo

Dalle 14.00 alle 17.00 – Uliveto adiacente al cortile delle scuole elementari.

Con Gli amici del Cavallo di Diano Marina.
Storia della Fiera della Candelora
La fiera della Candelora si svolge tradizionalmente il 2 e 3 febbraio presso il Santuario della Madonna della Rovere di San Bartolomeo al Mare. L’evento, le cui origini risalgono al XVII secolo, costituisce un momento di notevole importanza economica, sociale e religiosa, fortemente legato alla tradizione commerciale del Golfo Dianese e dell’intera valle Steria e rappresenta uno degli appuntamenti etnografici più caratteristici dell’intero ponente ligure.
La fiera, dal punto di vista economico, segna un passaggio tradizionale nell’ambito delle occupazioni agricole: è da poco terminata la stagione olivicola, si ha una chiara situazione della annata e si impostano i lavori per la primavera: acquisto di alberi da frutto, concime, animali da lavoro e si stipulano contratti di vendita e di esportazione d’olio. Tant’è che una delle figure maggiormente presenti ed emblematiche alla fiera era proprio quella del notaio, incaricato della stipula dei nuovi contratti.
A livello sociale, una fiera così grande ed importante rappresenta un appuntamento imperdibile poiché in passato creava occasioni di affari di diversa natura e di incontro fra la gente della costa e quella dell’entroterra, tra gli abitanti del ponente ligure e i pastori, agricoltori e ricchi commercianti del basso Piemonte e del savonese.
Dal punto religioso costituisce un sentito momento devozionale, in riferimento al Santuario della Madonna della Rovere, luogo di culto ed anticamente di pellegrinaggio da tutta la Liguria ed il basso Piemonte, situato nei pressi della fiera. La solenne celebrazione religiosa del 2 febbraio ha poi un indiscutibile risvolto ancestrale per la sua funzione di purificazione, fra le festività invernali – inframmezzate dal Carnevale – prima della lunga Quaresima. Il 2 febbraio la Chiesa cattolica celebra la presentazione al Tempio di Gesù, popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi. La festa è anche detta della Purificazione di Maria, perché, secondo l’usanza ebraica, una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi: il 2 febbraio cade appunto 40 giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù.