Renato Dulbecco, lo scienziato gentiluomo di Imperia a 12 anni dalla scomparsa

20 febbraio 2024 | 08:25
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Renato Dulbecco, lo scienziato gentiluomo di Imperia a 12 anni dalla scomparsa
Renato Dulbecco, lo scienziato gentiluomo di Imperia a 12 anni dalla scomparsa
Renato Dulbecco, lo scienziato gentiluomo di Imperia a 12 anni dalla scomparsa

Quel Festival dove si incontrarono due premi Nobel

Imperia. Si è da poco concluso il 74esimo Festival di Sanremo ma rimane nella storia l’edizione del 1999 dove co-conduttore fu un premio Nobel made in Imperia: Renato Dulbecco. Scomparso il 20 febbraio 2012, Dulbecco venne insignito del premio Nobel per la medicina nel 1975 e scelse il palco dell’Ariston non, esclusivamente, per la passione musicale ma per esporsi in prima persona nella ricerca sulla distrofia muscolare e sulle malattie genetiche. Un Festival impegnato e impegnativo quello di Dulbecco, accanto a Fabio Fazio e a cui prese parte anche un altro premio nobel: Michail Gorbaciov.

Calabrese di nascita ma imperiese DOC con papà originario di Poggi, zona in cui visse dall’età di 5 anni e dove avvenne la sua formazione, tra cui anche quella di un perfetto dialetto del posto. Formatosi all’università di Torino si laureò nel 1936 insieme a Giuseppe Levi e tra i suoi compagni di corso figurava un altro premio Nobel: Rita Levi Montalcini.

Nonostante i meriti scientifici e gli studi sulla genetica che lo hanno portato ad essere considerato nel campo medico il padre di tutti i virologhi, gli italiani lo hanno conosciuto sul palco dell’Artiston dove si fece notare per garbo e modestia e dove, tra una canzone e l’altra parlava con enfasi di cellule e di virus, invitando a credere nella scienza.

Oggi un ricordo va all’ex studente del liceo di piazza Calvi, che terminò 2 anni in anticipo rispetto alla norma, ad un genio poliedrico, ma anche un uomo autoironico che non aveva paura nel mettersi alla prova in un ambiente completamente diverso dal laboratorio.