Ragazzi travolti a Bussana, protesta dei genitori. Gli insegnanti: «C’è un percorso sicuro»
Il tema della viabilità di via Frantoi Canai era stato sollevato anche in consiglio comunale. Attesa manifestazione sotto il municipio
Sanremo. «Ci stiamo organizzando per andare a manifestare sotto il Comune di Sanremo perché quella di oggi è una tragedia annunciata». A dichiararlo è Carla Camillò, una dei tanti genitori che questa mattina sono rimasti scioccati dalla notizia dell’incedente mortale avvenuto in via Frantoi Canai, costato la vita a un ragazzo di 17 anni residente a Triora, Doukhani Mohtadi, e che ha provocato il ferimento grave della sorella della vittima di 15 anni. Il fatto è accaduto nei pressi della bretella di collegamento con la via Aurelia che costeggia il mercato dei fiori, in direzione Sanremo centro. Stando a una prima ricostruzione, i giovani coinvolti la stavano percorrendo in senso opposto per recarsi a scuola, quando un camion è sopraggiunto e li ha colpiti, schiacciandoli contro il muro.
«Da mesi chiediamo un presidio della polizia locale e corse degli autobus che portino i nostri figli fino all’ingresso della scuola in totale sicurezza, – continua Camillò, mamma di uno studente dell’istituto Ruffini Aicardi con sede in Valle Armea -. Tutti erano consapevoli di cosa avvenisse qui ogni mattina e al termine delle lezioni, ovvero che i ragazzi percorrevano la bretella di via Frantoi Canai per accorciare il tragitto che li porta alla fermata della corriera».
«Siamo rimasti tutti sconvolti da quanto accaduto e crediamo occorra porre l’attenzione sul problema, già tirato fuori da altri genitori perché la ciclabile che è stata creata non rende il percorso più sicuro, – aggiunge Micaela Morena, madre di una studentessa della classe seconda dell’istituto Turistico -. Sentiamo parlare tutti i giorni di morti sul lavoro, spero che non si debba arrivare anche alla realtà dei morti per andare a scuola. Ci faremo sentire, partendo da una petizione che vorremo consegnare al direttore della Riviera Trasporti. La prima richiesta è avere una linea degli autobus che porti i ragazzi di fronte all’ingresso, dove per altro esiste una fermata. Oppure un presidio fisso della polizia locale. Gli studenti corrono come disperati per andare a prendere le corriere, soprattutto quelli che abitano nell’entroterra che temono di perdere la corsa e di rimanere a piedi per delle ore. Ora ci riuniremo fisicamente per capire cosa possiamo fare per ottenere un risultato nel più breve tempo possibile. Se sarà necessario andremo a protestare in Comune».
La parola agli insegnanti. «Diverse volte abbiamo spiegato ai ragazzi il percorso corretto e sicuro per poter arrivare a scuola, – commentano Francesca Notari e Alberto Cavallucci, docenti dell’istituto Ruffini Aicardi -. Purtroppo prendono molto spesso la strada più breve perché lamentano il fatto che altrimenti perdono l’autobus. Come scuola abbiamo sollecitato più volte i ragazzi, anche con i colleghi di educazione fisica, portandoli a fare il giro corretto per prendere consapevolezza della strada protetta che poi non è così lunga. Questa mattina gli studenti sono entrati in classe tutti sconvolti, palesemente sotto shock. La scuola ha soli due indirizzi. E’ come una grande famiglia in cui tutti si conoscono. E’ entrato tempestivamente in servizio lo psicologo dell’Asl1 che sta già lavorando con le classi coinvolte direttamente».
La polemica sulla viabilità in entrata e uscita dal plesso scolastico di Valle Armea aveva più volte tenuto banco anche in consiglio comunale. Risale a meno di dieci giorni fa l’interpellanza presentata dal consigliere di Forza Italia Andrea Artioli, attraverso la quale l’esponente della minoranza chiedeva chiarimenti all’Amministrazione sulla “regolamentazione del deflusso degli studenti dal plesso mercato dei fiori verso la via Aurelia e la fermata dei bus, atteso che con la realizzazione della nuova derivazione della pista ciclabile verso Valle Armea, la larghezza del sedime si è ristretta con una corsia a uso promiscuo per pedoni e ciclisti che corre nel sottopasso dell’Aurelia”. Oltre ad Artioli, il tema era stato sollevato circa un mese fa dal capogruppo della Lega Daniele Ventimiglia nel corso di una discussione sul mercato dei fiori. Il consigliere comunale aveva segnalato la pericolosità per i passanti dovuta al transito di motorini e studenti a piedi in un’area attraversata giorno e notte da mezzi pesanti. Fuori dal consiglio, anche il candidato sindaco Roberto Danieli (Sanremo 2024) era intervenuto pubblicamente sulla questione, sollecitando un intervento da parte del Comune.
La nota di Palazzo Bellevue. Il sindaco Alberto Biancheri e l’amministrazione comunale si uniscono al cordoglio per la drammatica scomparsa del giovane studente deceduto questa mattina in un incidente stradale e si stringono alla famiglia in questo giorno di profondo dolore. Il sindaco – che si trova in Asia per impegni personali – è in continuo contatto con il vicesindaco Costanza Pireri e il comando di Polizia locale e sta seguendo con apprensione l’evoluzione delle condizioni di salute della sorella, anch’essa coinvolta nel drammatico incidente.
La nota della scuola. Profondamente scossi dall’immensa tragedia, la dirigenza dell’istituto Ruffini Aicardi e, in particolare, tutta la comunità scolastica del plesso di Bussana-Valle Armea esprimono profonda vicinanza alla famiglia Doukhani.