Protesta dei pescatori, se non verranno accolte le loro richieste l’idea è quella di bloccare il porto di Genova

15 febbraio 2024 | 11:56
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Sulla banchina del porto stamattina è arrivato anche il candidato sindaco Alessandro Mager

Sanremo. Il prossimo passo, se non verranno ascoltati, sarà quello di bloccare con le loro imbarcazioni il porto di Genova. E’ questa la minaccia che i pescatori della provincia di Imperia, oggi in sciopero riuniti in circa una cinquantina sul molo del porto vecchio matuziano, paventano se le loro richieste non verranno accolte dal Governo. Sono circa 350, in tutta la provincia, i pescatori che oggi incrociano le braccia.

Le richieste del comparto ittico sono svariate. Si va dalla riduzione del caro gasolio, alla riduzione del periodo di fermo biologico, alla possibilità di poter lavorare anche nei fine settimana, passando per una semplificazione burocratica ed il riconoscimento effettivo del mestiere del pescatore come lavoro usurante, che per ora rimane solo sulla carta e sulla pelle di persone che trascorrono quasi tutte le notti della loro vita in mare.

Sulla banchina del porto stamattina è arrivato anche il candidato sindaco Alessandro Mager, accompagnato dall’ex assessore Alessandro Sindoni. L’avvocato in lizza per una posto da primo cittadino a Palazzo Bellevue ha sottolineato come questi siano problemi che vanno risolti a livello legislativo dallo Stato anche se a livello governativo, sempre secondo Mager, si è sempre andato nella direzione opposta Ha anche sottolineato l’importanza del comparto ittico matuziano, che va difeso da qualcuno  che, non si capisce con quali finalità, sta cercando di distruggerlo. Come con certi articoli di giornale si sta cercando di distruggere l’immagine di Sanremo.

riviera24 - protesta pescatori
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