Presunte tangenti a Imperia, indagato per turbativa d’asta anche dirigente della Provincia
Russo si difende: «Che interesse avevo a bandire una gara per favorire qualcuno, quando avrei potuto procedere a un affidamento diretto?»
Imperia. Anche il dirigente del settore Strade, Scuole e Ambiente della Provincia di Imperia, l’ingegnere Michele Russo, recentemente nominato ad interim, dal presidente Claudio Scajola, anche a Parchi e Urbanistica in sostituzione di Patrizia Migliorini (sospesa dallo stesso Scajola) risulta indagato con le accuse di turbativa d’asta (in concorso con l’imprenditore Piero Aicardi), falso e rivelazione di segreti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta, condotta dai carabinieri, sulle presunte mazzette che, a fine maggio del 2022, aveva portato in carcere l’imprenditore Vincenzo Speranza e l’allora sindaco di Aurigo e consigliere provinciale Luigino Dellerba.
A chiudere , in questi giorni, è stato il sostituto procuratore Barbara Bresci. Russo, difeso dall’avvocato Carlo Fossati, è accusato di aver predisposto una gara d’appalto fittizia in modo da assegnare alla ditta Aicardi Srl di Pieve di Teco, lavori per la manutenzione straordinaria di strade provinciali per oltre 110mila euro. Alla gara, Russo, aveva invitato tre ditte: quella di Aicardi, appunto, la Edilcantieri di Vincenzo Speranza e una terza società che non risulta coinvolta nelle indagini.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Russo, in qualità di dirigente, si sarebbe accordato con il fratello dell’imprenditore Vincenzo Speranza, Gaetano (anche lui coinvolto nell’inchiesta sulle presunte mazzette), per realizzare la gara fittizia.
«Ho fiducia nella magistratura e sono sicuro che si chiarirà tutto – dichiara Russo -. Che interesse avevo a bandire una gara per favorire qualcuno, quando avrei potuto procedere a un affidamento diretto, trattandosi di un importo dei lavori inferiore ai 150mila euro?».