La scelta

Pieve di Teco, si dimette il consigliere comunale Gabriele Burlini

«Goccia che ha fatto traboccare il vaso- afferma- la decisione di aumentare il canone del suolo pubblico per gli espositori che partecipano al mercatino dell’antiquariato»

gabriele burlini

Pieve di Teco. Si è dimesso il consigliere comunale Gabriele Burlini, commerciante di famiglia storica pievese, già consigliere con il Sindaco Alessandro Alessandri dopo essere stato eletto nell’ultima tornata elettorale di maggio dove, con una lista unica, venne nominato dal sindaco Enrico Pira.
«Goccia che ha fatto traboccare il vaso- afferma Burlini – la decisione di aumentare il canone del suolo pubblico per gli espositori che partecipano al mercatino dell’antiquariato, e le relative conseguenze che portano oggi a vedere dubbi sul proseguimento della stessa manifestazione di rilevante importanza per la promozione turistica del paese e per tutte le attività commerciali che insistono nel centro storico »
«Ho rassegnato le dimissioni da consigliere comunale- prosegue Burlini- in quanto non condivido alcune delle scelte di questa amministrazione. Il problema è che le scelte non vengono condivise con i consiglieri, tantomeno con quelli del centro storico, non c’è una pianificazione e confronto sul programma e sulle decisioni importanti, ci si arrocca su decisioni affrettate» .
«La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la questione primaria del mercatino dell’antiquariato che in trent’anni non ha mai vissuto un momento simile, mai, nemmeno l’ufficiale prefettizio ne compromise il suo svolgimento. È anche e soprattutto grazie al mercatino e allo sforzo dei commercianti che da trent’anni si replica la manifestazione senza interruzioni ,adesso viene messo in dubbio la continuità della stessa insistendo sulla linea di rincari e ristrutturazione di una manifestazione storica dal fascino unico in tutto il ponente ligure» .

«Questo-commenta Burlini- è stato il motivo principale di discussione con il sindaco, ma non ho mai avuto il piacere di confrontarmi a quattrocchi sull’argomento con il vicesindaco o con l’assessore in prima persona pur essendo entrambi coinvolti personalmente nelle importanti decisioni prese in Giunta e sapendo perfettamente dei risvolti spiacevoli che da esse sono derivati, come in questo caso, penalizzando direttamente tutte le attività commerciali del centro storico e non solo, in primis l’immagine del paese» .
«C’è una situazione economica che grava sul Comune e ho paura che alcune di queste scelte siano dovute anche a questioni finanziarie. Oltre al mercatino anche l’aumento del costo dei biglietti di accesso ai siti museali di Pieve di Teco è aumentato.
Una linea che va contro la valorizzazione della manifestazione e della promozione del territorio che va gravare sugli espositori del mercatino che hanno sempre dato lustro e respiro al commercio cittadino promuovendo il capoluogo della valle Arroscia in tutto il Piemonte, Liguria e Provenza» .
«Dettaglio importante del motivo della mia decisione- conclude Burlini- che le scelte che coinvolgono il centro storico e soprattutto il tessuto commerciale e turistico, non sono condivise con gli addetti ai lavori come commercianti e consiglieri del centro storico stesso. Mi scuso con i colleghi e con i miei elettori ma non condivido questa linea e lascio l’incarico . Dopo una prima esperienza di cinque anni di amministrazione Alessandri , con il quale sovente siamo stati costretti a confronti accesi ma pur sempre nel rispetto delle relative persone e rappresentanze , lascio  l’incarico di consigliere di amministrazione Pira con il quale , a mio malgrado, non ho potuto avere un reciproco e costruttivo rapporto di condivisione del bene comune».

commenta