La vedova di un agente della scorta Falcone ai Martedì Letterari «I giovani devono imparare a non abbassare mai la testa»

27 febbraio 2024 | 17:35
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Tina Montinaro ha presentato il libro “Non ci avete fatto niente. La lotta alla mafia di Antonio Montinaro e Giovanni Falcone“

Sanremo.«Chiunque fa questa attività ha la capacità di scegliere tra la paura e la vigliaccheria. La paura è qualcosa che tutti abbiamo. Chi ha paura sogna, chi ha paura ama, chi ha paura piange. E’ un sentimento umano. E’ la vigliaccheria che non si capisce. Io come tutti gli uomini ho paura, ma non sono un vigliacco». (Antonio Montinaro)

Parole che sono un’eredità, per chi è rimasto , per chi da trent’anni “fa memoria”, perché il sacrificio di tanti non sia stato vano e si continua a ricordare. E’ il messaggio del libro di Tina Montinaro: “Non ci avete fatto niente. La lotta alla mafia di Antonio Montinaro e Giovanni Falcone“. (DeAgostini). Tina Montinaro ha oggi illustrato il suo libro nel teatro del Casinò nell’ambito dei Martedì Letterari, curati da Marzia Taruffi. Ha partecipato anche il questore di Imperia dottor Giuseppe Felice Peritore. Presente tra il pubblico anche il presidente del Tribunale di Imperia, Edoardo Bracco, la vedova di Vito Schifani (agente della scorta di Falcone),  il viceprefetto Rosa Abussi, il vicesindaco di Sanremo Costanza Pireri ed il consigliere regionale Veronica Russo.

«Un poliziotto è una persona che si deve spendere a 360 gradi per il bene comune  – ha spiegato l’alto funzionario di polizia – Nel 92′ ero a Palermo ed ho vissuto in prima persona quei tragici momenti».  «I giovani devono imparare a non abbassare mai la testa» ha aggiunto l’autrice del libro.

La storia di Antonio Montinaro, uno dei poliziotti della scorta di Giovanni Falcone, raccontata dalla moglie Tina che da trent’anni è uno dei volti di primo piano nella lotta alla mafia. Antonio Montinaro è un ragazzo vivace, che odia le ingiustizie e non sa stare con le mani in mano. Per questo, quando entra in polizia, non si accontenta degli incarichi più semplici ma impara in fretta e chiede di essere trasferito a Palermo, negli anni in cui la lotta alla mafia è più accesa che mai e la città è in guerra.

Lì ci sono uomini impegnati a cambiare le cose e Antonio, innamorato del proprio lavoro, vuole fare la sua parte: presto diventerà uno degli agenti più fidati della scorta di Giovanni Falcone. Sempre in Sicilia conoscerà Tina, sua moglie. È proprio lei a raccontare in questo libro la storia di Antonio, che credeva nella giustizia e nello Stato, morto coraggiosamente per difendere il giudice Falcone, e i diritti di tutti noi, nel maggio più buio della storia italiana.

Tina Montinaro è un’attivista italiana. Moglie di Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci il 23 maggio 1992, è una delle promotrici dell’associazione vittime di mafia. Gira l’Italia raccontando nelle scuole il sacrificio di suo marito. Nel 2023 esce per De Agostini, Non ci avete fatto niente.