Indagine della finanza piomba sulle elezioni di Sanremo, Donetti: «Ho la coscienza a posto»

8 febbraio 2024 | 12:13
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Indagine della finanza piomba sulle elezioni di Sanremo, Donetti: «Ho la coscienza a posto»

Il notaio è finito in un’inchiesta per un testamento risalente al 2017. Il suo endorsement al candidato sindaco del centrodestra aveva fatto discutere

Sanremo. «Ho la coscienza a posto. La mia storia ultra quarantennale di professionista lo dimostra. Spero che la magistratura chiuda al più presto quest’indagine, della quale ho appreso soltanto ieri e non conosco quasi nulla». Sono queste le prime dichiarazioni del notaio sanremese Gianni Donetti, tra gli indagati dell’inchiesta emersa oggi, riguardante l’ipotesi di reato di circonvenzione di incapace ai danni di una 91enne. L’indagine è stata condotta dal comando provinciale della guardia di finanza di Imperia, sotto il coordinamento della procura della Repubblica, e vede coinvolti anche un legale, Salvatore Sciortino, e un medico neurologo, Franco Traverso.

Secondo la ricostruzione della procura, le condotte illecite di quattro persone sarebbero state volte ad approfittare della notevole compromissione delle facoltà volitive della vittima per indurla a compiere un atto giuridico, consistente in un testamento per atto pubblico, a favore della sorella, per estromettere l’altro fratello dal cospicuo asse ereditario.

«Ho ricevuto ieri la notifica degli atti. Il testamento in discussione risale al 2017. Sono sereno e spero di poter essere sentito al più presto dagli inquirenti», – ha spiegato Donetti, da poco in pensione e agli albori di un impegno diretto nella politica locale in vista delle elezioni amministrative in programma a giugno a Sanremo. Il notaio, tra i professionisti più conosciuti della zona, figurava al fianco del candidato sindaco del centrodestra, l’ingegner Gianni Rolando, in occasione della prima uscita pubblica di quest’ultimo, avvenuta alcuni giorni fa alla Federazione Operaia, dov’è stato svelato il simbolo della lista civica “Sanremo Domani”.

«Il mio impegno per sostenere Rolando è dovuto all’amico di cui nutro grande stima. La mia partecipazione diretta nelle sue liste non era all’ordine del giorno. Non mi sarei candidato in qualsiasi caso», – ha concluso Donetti -.