Imperia, edilizia sostenibile ed inclusiva, parte il progetto europeo,”Be-Wooden”
Regione Liguria, Università di Genova ed Arte Imperia insieme per formare nuovi professionisti
Imperia. Sostenibilità ambientale, inclusione sociale, bellezza, coinvolgimento delle comunità locali. Ma anche il ritorno del legno come protagonista nell’edilizia. Questi gli ingredienti principali del progetto europeo “Be-Wooden” presentato questa mattina nella sede di Arte Imperia in collaborazione con l’Università di Genova e Regione Liguria. Unico in Europa è cofinanziato dal programma della Commissione Europea LIFE 21-27 con capofila il dipartimento di Archittettura e Design dell’Università di Genova con Regione Liguria come partner.
«La sostenibilità è il tema mondiale e noi ci siamo candidati insieme a Regione Liguria in questo progetto europeo dove sono coinvolte tante Università italiane ed estere- spiega Antonio Parolini amministratore unico di Arte Imperia- oggi è il primo sopralluogo di questo progetto pilota e questo ci inorgoglisce molto che la nostra azienda di Imperia sia parte un progetto così grande e di prestigiosa portata. Se pensiamo che quello che verrà realizzato andrà a vantaggio esclusivo delle persone più fragili della nostra comunità ci inorgoglisce enormemente».
«La prima ristrutturazione importante- prosegue Parolini- sarà in via Pirinoli dove c’è una palazzina che abbiamo appena acquistato dove ci sono 18 alloggi e alcuni spazi comuni. In questa location abbiamo pensato di andare ad inserire tutta una serie si nostri assegnatari, persone anziane, mono componenti dove oltre a dargli un alloggio che è la nostra attività principale, gli daremo anche dei servizi dove abbiamo degli spazi comuni che abbiamo sempre acquistato in zona, andiamo a coniugare due aspetti: quello della casa e quello dell’assistenza. Un progetto molto ambizioso che ci consentirà anche di liberare degli alloggi grandi dove vivevano queste persone con un doppio vantaggio: alle persone anziane degli alloggi più piccoli con meno spese di gestione e liberare alloggi più grandi per famiglie che hanno più figli e quindi necessitano di più stanze».
«Sono felice e anche orgoglioso da imperiese- afferma l’assessore regionale Marco Scajola– perché la città diventerà è stata individuata come sede e per uno studio scientifico che verrà fatto traverso colleghi anche stranieri che sono ospiti qui ad Imperia. Università europee e l’Università di Genova insieme ad arte e Regione Liguria per individuare nei nostri alloggi quelle politiche abitative che vanno verso la modernità.Come Regione Liguria nel 2016 appena insediati ricevemmo un riconoscimento dall’Unione Europea con un bando che ci diede un milione di euro proprio nell’ottica della riqualificazione. Crediamo molto nell’edilizia pubblica e abbiamo investito oltre 100 milioni di euro in Liguria 20 milioni e si parla di circa 700 alloggi riqualificati: una grande attenzione ad un settore difficile, c’è sempre da fare ma stiamo lavorando con grande determinazione».
Il progetto Life Be- Wooden mira a promuovere la decarbonizzazione degli edifici e migliorare la circolarità nel settore edile superando le barriere che impediscono l’uso diffuso di legno e materiali di origine biologica, sperimentando metodologie formative innovative, anche di carattere dimostrativo. Un’attenzione particolare è rivolta all’edilizia sociale che risponde alle esigenze delle persone anziane e fragili.
«Si tratta di un progetto europeo finanziato nell’ambito del New European Bauhaus- spiega la professoressa Giovanna Franchi dell’Università di Genova- e quindi segue i principi di inclusione sociale e che sono bellezza. Questi criteri verranno messi in opera con un progetto pilota che realizzeremo in questo complesso di edilizia sociale che ha da poco acquistato Arte Imperia. Una grade sfida per l’Università di Genova e per Regione Liguria e l’obiettivo sarà creare una sorta di accademia dove mettere in pratica modernità formative sulla costruzione in legno tradizionale ma anche di tipo innovativo».
«L’Università di Genova è molto orgogliosa di coordinare l’unico progetto italiano finanziato nell’ambito della call LIFE 2023. Grazie a un solido partenariato europeo composto da istituzioni accademiche e locali e dalle imprese aderenti FederLegno saremo in grado di mettere a sistema competenze differenti, interdisciplinari e tra loro integrate che porteranno all’esperienza del lab innovativo applicato al caso di social housing di Imperia. – dichiara il rettore dell’Università di Genova Federico Delfino –. Con lo stesso principio, stiamo lavorando, inoltre, con l’Università di Firenze e la società in house della Regione Emilia-Romagna ART-ER per istituire un centro di alta formazione e ricerca per realizzare progetti innovativi rispondenti pienamente ai criteri del New European Bauhaus: bellezza, sostenibilità e inclusione».
Il progetto di via Pirinoli
Il progetto pilota sarà il locale acquistato con i fondi del “Contratto di quartiere 2″da Arte Imperia in via Pirinoli 47. Rimane vicino al centro di Porto Maurizio a Borgo Marina e Calata Anselmi ed è comodo ai servizi principali e alla futura pista ciclabile. L’immobile si sviluppa su tre piani fuori terra ed è composto da 18 appartamenti, 1 locale comune, 2 magazzini, un’autorimessa ed alcune aree urbane esterne. Gli appartamenti hanno caratteristiche dimensionali idonee a dare risposta ai nuclei monocomponenti che costituiscono il 46% degli utenti in graduatorie. Gli spazi comuni interni, con la collaborazione dei servizi sociali del Comune di Imperia, saranno adibiti ad accogliere attività ricreative da mettere a disposizione degli assegnatari e della cittadinanza. Gli spazi in via Pirinoli 47 saranno oggetto dell’azione pilota del progetto europeo Buildings ad Education in Wood Ecosystem for the New European Bauhaus – Life-Be- Wooden” a cui Arte Imperia ha partecipato tramite Regione Liguria.
L’azione pilota sarà sviluppata attraverso un approccio partecipativo coinvolgendo diversi stakeholders (professionisti, funzionari pubblici, aziende, esperti, artisti) per trovare insieme soluzioni per un uso affidabile del legno degli edifici. Obiettivo: valorizzare i benefici ambientali dovuti all’adozione di legno e materiali di origine biologica nell’edilizia.
Oltre all’Università degli Studi di Genova e a Regione Liguria partecipano al progetto: Art-Er società in house della Regione Emilia-Romagna, Università degli studi di Firenze, Federlegnoarredo, Uniwersytet Wroclawski: Strona Glowna (Polonia), Univerza Na Primorskem Universita del Litorale (Slovenia), Comite Europeen de Coordination de l’habitat social Aisbl (Belgio).