Il Polo Universitario Imperiese pieno di ragazzi per commemorare le vittime delle Foibe

9 febbraio 2024 | 12:35
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Il Polo Universitario Imperiese pieno di ragazzi per commemorare le vittime delle Foibe
Il Polo Universitario Imperiese pieno di ragazzi per commemorare le vittime delle Foibe
Il Polo Universitario Imperiese pieno di ragazzi per commemorare le vittime delle Foibe
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Il Polo Universitario Imperiese pieno di ragazzi per commemorare le vittime delle Foibe
Il Polo Universitario Imperiese pieno di ragazzi per commemorare le vittime delle Foibe

Il messaggio di Claudio Scajola ai giovani durante la cerimonia per il giorno della memoria: “ricordare per non ripetere”

Imperia. Si è svolta presso il Polo Universitario Imperiese nella mattinata di venerdì 9 febbraio la cerimonia pubblica di commemorazione delle vittime delle Foibe; l’evento ha visto una grande partecipazione da parte di studenti, cittadini e rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno riempito l’aula magna della struttura.
Presenti alla cerimonia anche tutte le principali autorità politiche, civili, militari e religiose tra le quali il sindaco e presidente della provincia Claudio Scajola, il prefetto Valerio Massimo Romeo, il questore Giuseppe Felice Peritore e Pietro Tommaso Chersola, presidente del comitato provinciale dell’associazione nazionale Venezia, Giulia e Dalmazia.

“Le giornate del ricordo sono importanti ma non bisogna mai trasformarle in giornate della vendetta” ha dichiarato il sindaco Scajola “é il ricordo di pagine storiche che sono venute alla luce nel tempo che hanno fatto emergere un’atrocità dove puo’ arrivare l’uomo… ..un messaggio per i giovani: ricordare per non ripetere”.
“Oggi è una giornata importante” ha aggiunto il prefetto Romeo “importante perché vogliamo ricordare che dal 1943 in poi ci sono stati episodi dopo l’8 settembre del ’43 che hanno portato ad una persecuzione nei confronti degli italiani del Friuli Venezia Giulia parte orientale… …oggi vogliamo sottolineare in primis ancora una volta come già abbiamo fatto il giorno della memoria, dire il nostro no ad ogni forma di dittatura o di regimi totalitari, ciò che è avvenuto non deve più accadere. Vogliamo stringerci intorno al dolore che hanno subito gli italiani con la persecuzione del regime di Tito e n questo contesto questa mattina ci saranno anche dei racconti e delle testimonianze di persone che hanno avuto i loro familiari che hanno vissuto quell’esperienza”.