Green park a Pian di Poma, è già tempo di variante. Incognita sull’ex Tiro a volo
Fermo con le quattro frecce l’intervento privato per la realizzazione di un albergo 5 stelle nonostante il permesso di costruire sia pronto per essere ritirato
Sanremo. Primo intoppo per il progetto di finanza denominato Green Park. L’opera di pubblica utilità, in fase di realizzazione dal gennaio del 2022, dovrà affrontare l’iter della variante per una necessaria “rimodulazione degli spazi”. A confermarlo è il settore Lavori pubblici di Palazzo Bellevue che monitora l’intervento portato avanti dalla Organizzazioni Industriali Turistiche Srl (O.i.t.) di Torino, già a capo del Villaggio dei Fiori.
La O.i.t. aveva ricevuto la pubblica utilità al proprio progetto per la creazione di un’area camper attrezzata a Pian di Poma nell’ottobre del 2018, aggiudicandosi successivamente la gara d’appalto europea bandita dal municipio per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. Il bando prevede la concessione per 30 anni della superficie di circa 10 mila metri quadrati, di proprietà pubblica, affacciata sul fronte mare, a sud del costruendo palazzetto dello sport.
Nonostante l’imprevisto, che comporta la riapertura dell’iter amministrativo per l’approvazione di una variante “semplice” (non urbanistica, che richiederebbe mesi), i lavori del Green Park proseguono con la costruzione degli edifici a servizio. Il termine per la consegna del cantiere è fissato ai primi mesi del 2025.
Ex Tiro a volo. Situazione di stallo totale per l’altro grande progetto della O.i.t. che interessa l’area di Pian di Poma: l’ex Tiro a volo. Stando a quanto si apprende, l’opera, totalmente privata, che prevede l’edificazione di un albergo 5 stelle con Spa al posto del vecchio impianto sportivo (completamente demolito), è ferma con le quattro frecce, nonostante in municipio giaccia da anni, pronto, il permesso di costruire. A causare l’impasse sarebbe una diatriba aperta tra gli uffici di Palazzo Bellevue e la O.i.t., la quale contesta l’ammontare degli oneri di urbanizzazione che devono essere versati al Comune per il rilascio del titolo edilizio. Per tutelarsi, l’amministrazione Biancheri ha richiesto un parere a Regione Liguria sul metodo di calcolo degli oneri che ha confermato la correttezza dei conti fatti dall’ente locale.