Geolier in sala stampa, «Ho portato il napoletano, era il mio obiettivo. Per quello avevo già vinto all’inizio»





«Ieri sul palco eravamo io e Angelina, che siamo due ragazzi del 2000. Non poteva andare meglio di così»
Sanremo. Entra in sala stampa con gli occhiali da sole e il cappellino, e si scusa. «Scusate gli occhiali da sole, non è per maleducazione, ma non ho dormito». Geolier, che con il 60 percento dei voti da casa è il trionfatore del 74esimo Festival di Sanremo per il pubblico, non porta alcun rancore.
A determinare la sua sconfitta (è arrivato secondo nella classifica finale), è stato il voto della sala stampa e delle giurie radio.
E la domanda non è scontata: «Sei stato il più votato al televoto della storia di Sanremo, e il meno votato dalla sala stampa. Non hai rimpianti?», chiede un giornalista. «Nessuno – risponde il 23enne – Il mio obiettivo era portare il napoletano, quindi avevo già vinto fin dall’inizio».
«Mi sento bene – aggiunge – Ho fatto un bel Festival, ho imparato un sacco di cose, mi è piaciuto tutto. Ieri sul palco eravamo io e Angelina, che siamo due ragazzi del 2000. Non poteva andare meglio di così». Una parola, per descrivere quello che porterà con sé da Sanremo: «Maturità».
Geolier è l’artista più ascoltato su Spotify nel mondo, e ora, oltre all’Italia, pensa a tappe all’estero per il suo tour. «Vado a Napoli, faccio il disco, vorrei farlo uscire per il tour. Ci sta qualcosa tipo Spagna, Germina, Svizzera, Grecia, ma è tutto da confermare».
Sulla vittoria nella serata delle cover, Geolier dice: «Mi ha emozionato tantissimo Angelina, ma sono contento che quella sera abbia vinto il rap. E’ bellissimo vedere due ragazzi di vent’anni sul palco quasi protagonisti del Festival».