Divieto ai mezzi superiori ai 10 metri, il tir che ha investito gli studenti non poteva essere lì

Sanremo. C’è un divieto per i mezzi superiori ai dieci metri di lunghezza sulla bretella di via Frantoi Canai che dal mercato dei fiori porta sull’Aurelia. Il tir romeno che si trovava su quella strada al momento in cui passavano, a piedi, i due fratelli di Triora, non sarebbe dovuto essere lì.

Un’infrazione banale, al codice della strada, costata la vita a uno studente di 17 anni, Mohtadi Doukhani. Ferita in modo gravissimo anche la sorella Manar, di appena 15 anni. Entrambi frequentavano l’indirizzo socio sanitario dell’istituto Aicardi Ruffini.

E’ vero. Neanche i due ragazzi avrebbero dovuto camminare su quel tratto di strada. Era pericoloso e i loro professori più volte glielo avevano detto. Ma con l’incoscienza e la leggerezza che tutti gli adolescenti hanno, come facevano spesso, anche oggi lo hanno fatto.

La Procura di Imperia ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, omissione di soccorso e lesioni personali colpose nei confronti del camionista romeno, che è stato arrestato in attesa di essere interrogato dagli inquirenti. Agli agenti della polizia locale, che lo hanno rintracciato poco dopo l’incidente, ha detto di non aver visto i due ragazzini e di non essersi accorto di nulla.

Difficile, però, pensare che non abbia visto il cartello di divieto che lo obbligava a percorrere una strada più sicura.