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/Cia Agricoltori e sindaci dell’Imperiese si appellano a Toti e Piana: “Fermare i lupi”
17 febbraio 2024 | 11:16
Drammatica la situazione nel Comune di Villa Faraldi
Imperia. “Caro Toti, caro Piana. La presenza incontrollata del lupo sul territorio regionale e l’incremento delle predazioni sta creando danni continui agli allevatori. E’ necessario predisporre i prelievi localizzati di questo animale predatore in quei contesti dove la presenza del lupo è tale da non poter giustificare alcuna forma di convivenza con le attività agricole e l’incolumità dell’uomo”.
La dichiarazione è contenuta in una nota stampa firmata da Cia Agricoltori Imperia con i sindaci di Villa Faraldi, Diano Arentino, Diano San Pietro, Diano Castello, Cervo, Borgomaro, Triora, che hanno scritto al presidente e al vice presidente della Regione, nonché assessore all’Agricoltura, per chiedere un intervento urgente per arginare una situazione che ogni giorno si fa sempre più pericolosa.
In tutti questi territori gli avvistamenti si susseguono. Drammatica la situazione nel Comune di Villa Faraldi dove negli ultimi sei mesi ci sono state oltre 10 predazioni di puledri e pony.
“I numerosi avvistamenti e soprattutto l’incremento delle denunce di predazione da parte degli allevatori e dei cacciatori sanciscono in maniera inconfutabile una situazione che è ormai fuori controllo – sottolinea Stefano Roggerone, presidente Cia Liguria -. Il fondo regionale che gestisce le risorse per gli indennizzi alle aziende agricole e zootecniche per i danni arrecati dalla selvaggina e dai carnivori è ormai quasi totalmente impegnato per far fronte ai rimborsi dovuti per le predazione del lupo e non passa giorno che i nostri uffici non ricevano le testimonianze disperate di numerosi detentori di animali, da allevamento o da compagnia, oggetto delle attenzioni del predatore”.
Alcune segnalazioni sono state fatte anche da privati cittadini che, in prossimità dei centri abitati, hanno avuto il non gradito incontro con alcuni esemplari evidentemente confidenti e per questo molto più pericolosi per l’uomo”.
“Di fronte a questo quadro – conclude Stefano Roggerone – riteniamo che sia più che mai opportuno, a tutela degli interessi della categoria degli allevatori e dei cacciatori, così come per ragioni di pubblica sicurezza, che la Regione Liguria avvii le procedure per predisporre i prelievi localizzati del lupo in quei contesti dove la presenza del predatore è tale da non poter giustificare alcuna forma di convivenza con le attività e l’incolumità dell’uomo”.