Sanremo

Chiede del Valium ma gli viene negato: detenuto del carcere di valle Armea aggredisce poliziotto

«Urge un decreto carceri che prenda atto dell’emergenza e consenta cospicue e immediate assunzioni straordinarie nella Polizia penitenziaria», dichiara il segretario regionale Uil Pa Fabio Pagani

riviera 24 - piana lorenzo visita carcere sanremo

Sanremo. «Ieri mattina nel carcere Sanremo Valle Armea, intorno alle 10,30, un detenuto ristretto in 1° Sezione di origini africane, ha richiesto al medico di guardia la somministrazione di ben 50 gocce di Valium. Al no del medico, il detenuto è andato su tutte le furie, arrivando faccia a faccia con il medico di guardia, ma nel frattempo, il coraggio, l’immediatezza di intervento del poliziotto, ha impedito che il detenuto aggredisse il medico, rivolgendo nei confronti del poliziotto intervenuto la propria ira colpendolo con violenti schiaffi e pugni.

Solo grazie all’intervento del personale di Polizia Penitenziaria immediatamente accorso, si è riusciti a bloccare il furioso detenuto e allocarlo in via precauzionale in camera di isolamento», a darne notizia è Fabio Pagani segretario regionale Uil Polizia Penitenziaria che aggiunge – il detenuto, estremamente violento di enorme stazza fisica, si è praticamente scagliato contro il Poliziotto con estrema violenza. Lo ribadiamo, urge un decreto carceri che prenda atto dell’emergenza e consenta cospicue e immediate assunzioni straordinarie nella Polizia penitenziaria, unitamente al potenziamento degli equipaggiamenti e delle tecnologie.

È necessario ripensare il modello custodiale, risolvendo anche la tragica questione dei detenuti malati di mente che non vengono curati e sono abbandonati a se stessi, e promuovere misure finalizzate a deflazionare la densità detentiva. Vanno altresì varati protocolli d’intervento operativo che indirizzino il personale, sempre più oggetto d’inchieste penali e amministrative.

Parallelamente, serve una legge delega per riforme complessive che ristrutturino il modello d’esecuzione penale, reingegnerizzino l’architettura del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e riorganizzino il Corpo di Polizia penitenziaria. Allora sì, insieme a tutto ciò, l’aggravante per le aggressioni, prospettata da Ostellari sarà senz’altro utile», conclude Pagani .

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