Autostrada dei Fiori, riunione fiume in Prefettura ma i cantieri restano anche con il Festival
Nessun punto di incontro tra territorio e società che gestisce l’Autofiori. I sindaci: «Non ci hanno dato risposte»
Imperia. I cantieri autostradali resteranno anche durante il Festival di Sanremo, quando nella Riviera dei Fiori arriveranno decine di migliaia di persone. E’ quanto emerso dopo una riunione fiume presso la Prefettura di Imperia, presieduta dal prefetto Valerio Massimo Romeo, che ha visto partecipare i vertici provinciali delle forze dell’ordine, i sindaci dell’estremo ponente ligure, e l’ad di Autostrada dei Fiori, Federico Lenti.
Posizioni inconciliabili, quelle tra i sindaci e la società che gestisce l’infrastruttura più importante della provincia di Imperia. Da una parte la necessità di eseguire lavori di messa a norma dell’autostrada e delle sue numerosissime gallerie, dall’altra quella di avere una tregua dai «cantieri infiniti», come li hanno definiti i sindaci.
«Il peggio è superato – ha dichiarato l’amministratore delegato di Autofiori – E da Pasqua in poi vedremo un sensibile miglioramento dei cantieri in autostrada». Ma la viabilità, in ginocchio già a Natale e Capodanno, rischia di diventare un incubo nei giorni della kermesse canora più importante d’Italia.
«Ci hanno fatto una relazione a partire dal 2012 per arrivare fino al 2027 di tutti i lavori eseguiti e necessari sull’Autofiori, però purtroppo non sono state date risposte precise alla domande che abbiamo fatto tutti noi come sindaci e anche a quelle del signor Prefetto – ha detto Alberto Biancheri, sindaco di Sanremo -. Erano domande molto precise: si chiedeva un cronoprogramma dei lavori, per informare meglio i viaggiatori. Abbiamo chiesto anche il ribasso delle tariffe, oppure di investire delle somme per la promozione dei nostri territori, perché noi stiamo avendo un danno di immagine, e allora è anche giusto che si riesca ad avere anche un compenso da parte loro. Ho anche chiesto, visti i disagi che si sono registrati a Natale con i cantieri, se era prevista in quel tratto la dismissione temporanea del cantiere, se è stata pagata una penale visto che non sono riusciti a farlo. Abbiamo chiesto tante cose, ma di risposte ne abbiamo avute poche».
«Abbiamo trasmesso con forza quello che è il disagio di un territorio, che non è un disagio soltanto per l’utenza ma per un comparto economico, perché i danni evidenti che ci vengono causati da questi lavori interminabili sono danni al comparto economico, turistico e produttivo – gli fa eco Mario Conio, sindaco di Taggia -. Per questo abbiamo cercato di trasmettere con forza che va trattata, questa situazione straordinaria, con mezzi straordinari, quindi non si può liquidare la discussione soltanto con cronoprogrammi tecnici. Abbiamo voluto far comprendere, e io sono convinto che il messaggio sia arrivato, la necessità di fare un tavolo mirato per la nostra provincia, che ha peculiarità diverse rispetto a Savona, Genova e Spezia».
Il prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, da parte sua ha voluto sottolineare la sua totale vicinanza ai sindaci e ai territori: «Mi dichiaro insoddisfatto della non adeguata collaborazione dell’ad di Autostrada dei Fiori, rispetto alle esigenze dei sindaci e mie di tutelare la sicurezza su tutta la rete autostradale», ha aggiunto. «Non è stata neppure concessa la sospensione dei cantieri in occasione del Festival di Sanremo – ha dichiarato -. L’ad di Autofiori si è soltanto limitato a ripercorrere gli impegni presi dal 2012 a oggi. Ci tengo, però, a ringraziare il comandante del compartimento della polizia stradale per aver messo in campo uomini per affrontare la settimana del Festival».
Da parte sua, Lenti ha replicato: «Il cronoprogramma è precisissimo e non c’è alcun tipo di incertezza. C’è una evoluzione molto positiva, nel senso che i lavori sono in riduzione e arriveremo a Pasqua, senza la presenza di cantieri in autostrada. Dopodiché la programmazione vedrà una sensibile riduzione e possiamo dire che i cantieri saranno più che dimezzati». Secondo Lenti a incidere sull’allestimento di nuovi cantieri non ci sono tanti motivi di sicurezza, quanto l’esigenza di rispettare norme europee. «Ci sono cantieri assolutamente indispensabili per adempiere a degli obblighi normativi. Non c’è un allarme sulla sicurezza, ma ci sono norme europee da rispettare. Sappiamo che la Liguria è la regione europea con la maggior presenza di gallerie ed è quindi ovvio che una norma che prevede un adeguamento di gallerie, impatti in maniera onerosa sulla regione». Ma per il Festival di Sanremo, come già annunciato da sindaci e Prefetto, non cambierà quasi nulla. Malgrado la richiesta dello stesso Prefetto, oltre che dei sindaci, Lenti ha dichiarato. «Per il festival avremo una riduzione di due cantieri. Purtroppo ci sono quelli delle gallerie, che sono inamovibili per la tipologia dei lavori che stiamo portando avanti. Abbiamo adottato misure eccezionali di presidio su questi cantieri con dei mezzi che stazioneranno sul cantiere nel caso ci dovessero essere soste di veicoli, sia leggeri che pesanti, per muovere in tempi velocissimi eventuali blocchi». I cantieri che saranno rimossi sono quelli tra Spotorno e Savona e un secondo nella zona di Imperia.
I sindaci, però, non vogliono più tacere: «Adesso faremo un documento preciso con tutte le domande, ci aspetteremo delle risposte nella riunione che convocheremo nelle prossime settimane, per poi decidere quale sarà l’atteggiamento da parte del territorio – ha dichiarato ancora Alberto Biancheri -. Dobbiamo avere delle risposte precise. Questo documento sarà inviato a tutti gli enti, alla Regione, al ministero delle Infrastrutture, al presidente della Provincia e al Prefetto. Noi non possiamo stare in silenzio e non possiamo arrenderci a questa situazione che sta durando da troppi anni e, sinceramente, i nostri concittadini, ma soprattutto i nostri turisti non sopportano più. Ormai ogni settimana se non ogni giorno ci sono chilometri di coda: ormai è diventata una abitudine, non è più una casualità e questo non va bene assolutamente. C’è un danno di immagine enorme sul nostro territorio. Rispettiamo ovviamente i lavori che bisogna fare e le messe a norma necessarie, ma vanno anche calcolati quei ponti, quei momenti in cui si deve raggiungere il nostro territorio perché questo è un danno di immagine molto importante».