Anima sull’articolo di Merlo del Foglio: «Sanremo perla ponentina che deve brillare sempre di più»

11 febbraio 2024 | 18:06
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Anima sull’articolo di Merlo del Foglio: «Sanremo perla ponentina che deve brillare sempre di più»

«Chi ha scritto molto probabilmente era seduto in sala stampa e voleva accendere un paio di riflettori su se stesso partendo da piccole polemiche da bar»

Sanremo. Anima interviene sull’articolo del 10 febbraio di Salvatore Merlo sul quotidiano Il Foglio:

«Il primo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò dal 29 al 31 gennaio 1951 con la conduzione di Nunzio Filogamo. Nilla Pizzi tra le cantanti. Ogni anno questa manifestazione canora nazional popolare, che 74 anni fa bussava alle porte di Sanremo, decuplica gli ascolti e i risultati e porta dietro piccole polemiche che meritano una replica puntuale. In premessa vogliamo ringraziare tutti coloro che lavorano durante la settimana del Festival, a tutti i livelli, per offrire un servizio ai turisti e rendere vivibile la città per nostri concittadini.

Parliamo delle istituzioni e degli uffici comunali che sono sovraccarichi di pratiche autorizzative, parliamo di coloro che tengono pulita la città, di coloro che lavorano nella ristorazione ed intrattenimento, tutto il piccolo comnercio, ognuno di loro ha dato un contributo all’evento.

Tutti insieme rendiamo Sanremo speciale. Il quotidiano Il Foglio, forse spinto da tematiche politiche e non giornalistiche, cerca di macchiare un evento parlando di spostamenti del Festival altrove oppure denigrando i nostri ristoratori ed il nostro territorio.

Sul primo punto pensiamo che la storia e la cultura musicale italiana vede Sanremo come parte integrante attraverso il Festival. Il Festival della canzone italiana, che da tanti anni si celebra nella nostra città dei fiori, ai confini del territorio, dove il mare rappresenta il 60% del nostro patrimonio, la città e le nostre colline sono ricercate e amate, è un tutt’uno con la città stessa.
Chi ha scritto sul quotidiano il Foglio molto probabilmente era seduto in sala stampa e voleva accendere un paio di riflettori su se stesso partendo da piccole polemiche da bar.

Poi aggiunge la battuta sul pesce. Sanremo vanta una cultura nel settore della pesca. Flotte di pescherecci per il gambero rosso di Sanremo, per il nostro pesce azzurro professionalmente servito dai nostri ristoratori, per i tanti cittadini amanti della pesca sportiva e dilettantistica.

Nel ponente ligure ci piacciono le cose semplici e siamo molto più accoglienti di quando ci vogliano di tanto in tanto dipingere.
La nostra Liguria e’ splendida e Sanremo e’ una perla ponentina che deve brillare sempre di più. Sanremo si AMA. Per ultimo, ma non per importanza, intendiamo derubricare questa uscita del Foglio con un detto ligure: Scinché e prie anian a-o fondo, d’abbelinæ ghe ne saià delongo (Finchè le pietre affonderanno, gli sciocchi non mancheranno). Invitiamo il dottor Merlo a tornare a Sanremo ed apprezzare le nostre unicita».