All’istituto Colombo di Sanremo arriva il museo dell’informatica “Dancing Frog”

Nato per fornire agli alunni l’opportunità di acquisire una piena consapevolezza delle proprie potenzialità
Sanremo. Interessante novità all’istituto Colombo di Sanremo: grazie al fondamentale contributo del professor Gaetano Valva, gli studenti della quarta classe del corso Itai hanno allestito, in alcuni locali messi a disposizione dalla scuola, un vero e proprio piccolo museo tecnologico.
Il progetto ‘Adotta un’aula – Museo dell’informatica’ è nato per fornire agli alunni l’opportunità di acquisire una piena consapevolezza delle proprie potenzialità, per capire le proprie inclinazioni e per progettare un’attività creativa inerente il loro percorsi di studi. Il piano di lavoro ha previsto un percorso di scoperta e conoscenza attraverso il recupero di materiali obsoleti non più utilizzati, con l’obiettivo di illustrare, attraverso l’analisi di questi oggetti, la storia della tecnologia più recente e la sua evoluzione.
Un’idea originale a cui gli studenti della quarta Itai, all’interno degli spazi orari riservati all’Educazione Civica, hanno aderito con entusiasmo, bonificando un’aula della scuola da molte cianfrusaglie e riportando in vita oggetti utili anche per gli altri corsi di studi. I ragazzi in autonomia hanno cercato vecchi oggetti informatici all’interno della scuola, li hanno catalogati, puliti e inseriti negli spazi assegnati intervenendo anche sui locali per renderli accoglienti. Si è trattato di un gesto d’amore verso la loro scuola e il luogo che li aiuta a crescere ogni giorno.
Il museo dell’informatica è stato chiamato dagli alunni “Dancing Frog”, modo di dire informatico, e si affianca all’altra area museale presente al Colombo, riguardante strumentazioni antiche di fisica e chimica di grande pregio storico, contenute in apposite teche situate al primo piano.
Così il professor Valva: «Si tratta di un progetto importante che ha visto gli studenti estremamente impegnati e interessati. Ringrazio tutti i docenti del Colombo che hanno collaborato e aiutato in questo percorso i ragazzi, in particolar modo i professori Francesco Scionti, Michele Varnier, Mario Parretta, Mauro Demoro, Giuseppe Murzio, Flavio Cipollone, il tecnico Gianni Zani, i collaboratori scolastici e soprattutto la nostra dirigente scolastica Lucia Jacona che ci ha dato l’opportunità di portare a termine una bellissima iniziativa».
«Il progetto ha entusiasmato noi tutti della quarta ITAI. In particolare è stato bello vedere oggetti, che erano destinati ad essere buttati, riprendere vita trovando posto nel piccolo museo che abbiamo allestito», è quanto affermato dagli studenti della classe quarta Itai.