Al teatro comunale di Ventimiglia appuntamento con lo spettacolo “12 uomini”
Testi originali di Giuseppe Riotto, regia e scenografie di Elio Marchese e musiche di Gianni Martini
Ventimiglia. In scena venerdì 1° marzo, alle 21, presso il teatro comunale di Ventimiglia, la pièce “12 uomini”: un’opera teatrale con musiche del maestro Gianni Martini, scenografie del regista Elio Marchese e testi originali di Giuseppe Riotto.
Centrali per lo sviluppo dello spettacolo sono stati proprio i monologhi redatti da Riotto che, dopo aver vinto un concorso per diventare dentista nelle carceri, era riuscito relazionarsi con i detenuti fino ad ottenere 12 confessioni, trasformate per l’occasione nel fulcro della pièce “12 uomini”. Un’opera, quindi, che si propone come mezzo di conoscenza e diffusione delle realtà che sono state vissute e raccontate da 12 reclusi, attraverso le parole di un uomo che ha avuto, sia dal punto di vista politico che culturale, un importante ruolo nella scena locale.
L’evento era già stato programmato per lo scorso dicembre da Riotto, ma a causa della sua improvvisa scomparsa si è giunti alla decisione di rinviarlo: una scelta che ha dato la possibilità all’attuale regista Elio Marchese di studiare tutto il materiale, inventare le sceneggiature e introdurre valutazioni personali di spettacolarizzazione.
«Ho conosciuto Pino intorno agli anni ’90 e nonostante alcune divergenze per me era un vero amico. Proprio in considerazione dell’affetto e della stima che ho tuttora per lui, consapevole del fatto che avrei assunto un carico molto pesante, ho deciso di portare avanti il suo progetto», afferma Elio Marchese.
Ogni monologo sarà accompagnato da una composizione musicale differente in grado di amplificare e sottolineare il tema trattato, in particolare, gli attori che daranno vita ai testi saranno: Sergio Raimondo per “L’innocente”; Gioacchino Logico per “Il pedofilo”; Dani Siccardi per “El machete”; Nino de Franco per “Il baciamano”; Fabio Coluccino per “Il viveur”; Tony del Core per “Il parricida”; Daniel Siccardi per “Lo spacciatore”; Piero Dito per “Bocca cucita”; Marino Longo per “Il russo”; Gianni Modena per “Sex offender”; Cesare Melchiori per “Il picciotto” e infine, il regista Elio Marchese per l’interpretazione del monologo “L’uxoricida”: un pezzo a cui Pino Riotto teneva particolarmente. Nel ruolo delle guardie invece, troviamo gli interpreti Carlo Olivari e Fulvio Verrando.
«Per onorare gli accordi già presi in precedenza da Pino il ricavato sarà devoluto alla Croce Verde Intemelia», dichiara il regista che conclude affermando: «Alla fine dello spettacolo faremo un omaggio a Pino che ci auguriamo possa strappare un sorriso a tutti i presenti. Lo spettacolo sarà inoltre incoronato dalla presenza di Riccardo Di Gerlando che si è offerto di fare le riprese e al quale voglio rivolgere un grande ringraziamento».