A Ventimiglia arriva il taser per la polizia locale: approvato il regolamento per la sperimentazione dell’arma
Da marzo i vigili effettueranno anche un turno notturno
Ventimiglia. «Credo che sia importante dotare la città di Ventimiglia di questo strumento e di tutte le misure che aiutano a una migliore convivenza tra il fenomeno migratorio e la cittadinanza. Riteniamo che la sicurezza urbana e gli episodi di criminalità e microcriminalità, che vengono creati principalmente, è un dato oggettivo, dagli extracomunitari che passano a Ventimiglia, sia un problema difficile da risolvere ma che si può calmierare».
Lo ha detto in serata il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro (Lega), illustrando in consiglio comunale la pratica relativa al regolamento per la sperimentazione, da parte della polizia locale, per sei mesi di due taser: arma ad impulsi elettrici.
«Ricordo che quando ci siamo insediati non si poteva entrare nei giardini pubblici perché c’erano i bivacchi degli extracomunitari – ha aggiunto il sindaco -. Ricordo che sulle scale del teatro comunale erano tutti buttati a bere birre e lanciare bottiglie di vetro: oggi questa orrenda scena non c’è più. Ricordo che in una settimana questa amministrazione ha chiuso i tre principali immobili, pubblici e privati, che ospitavano non solo bivacchi e accampamenti ma anche situazioni di pericolo come accensioni di falò e aggressioni».
E ancora: «Mi sono dedicato fin dal primo giorno alla polizia locale – ha detto ancora Di Muro -. Dobbiamo permettere agli agenti di lavorare in tutta sicurezza. Le risse sono fatte al 90 per cento dai migranti: il teaser è strumento efficace per dirimere queste risse. Permette di non usare la pistola per interrompere l’atto delinquenziale. Spero molto nell’effetto deterrente: le statistiche dimostrano che accendendo il teaser la rissa, l’atto delinquenziale, si interrompe. Ma è uno strumento che va anche usato se necessario».
«A Ventimiglia ce l’hanno già tutte le forze dell’ordine il taser, perché non dovrebbero averlo i nostri agenti di polizia locale? Probabilmente i nostri vigili saranno i primi in Liguria ad averlo», ha detto Di Muro.
Il sindaco ha annunciato che a partire dal mese di marzo, gli agenti della polizia locale effettueranno anche un turno notturno.
A spiegare l’iter della sperimentazione e l’utilizzo del taser è stato il comandante della polizia locale, Sandro Villano. «Verrà stipulata una convenzione, che ho già redatto, con Asl per l’utilizzo del taser. Ho già preso contatti con il responsabile del 118 in Asl1, che collaborerà per la formazione del personale». Gli agenti che saranno formati saranno un massimo di dieci, ha spiegato sempre Villano. «Ci sono già dieci agenti, anzi di più, che si sono resi volontari, mentre non ho avuto nessuna rimostranza scritta da parte di sigle sindacali né da parte di agenti che si sono dichiarati contrari all’utilizzo del taser».
E ancora: «La sperimentazione funzionerà in questo modo: il personale dovrà uscire in numero di due agenti, con due bodycam (una per ciascun agente), mentre solo un agente avrà il teaser. Appena si estrae il taser, si attivano le bodycam e il filmato registrato sarà trasmesso in streaming alla centrale operativa del comando. La formazione con la Asl serve in quanto l’eventuale dardo che va a conficcarsi sugli abiti del soggetto colpito dovrà essere rimosso da personale sanitario. Basta una semplice ambulanza che interviene e stacca il dardo, che viene messo a disposizione dell’autorità giudiziaria».
Dopo sei mesi di sperimentazione, l’Asl farà una relazione, in caso di utilizzo del taser, sugli eventuali effetti sulla persona colpita. Poi si tornerà in consiglio comunale per fare il punto sulla sperimentazione e si deciderà se dotare la polizia locale dell’arma. Al comandante spetta l’organizzazione delle pattuglie che utilizzeranno lo strumento.
La sperimentazione del teaser ha visto tutti i consiglieri favorevoli ad eccezione di Vera Nesci e Alessandro Leuzzi del Partito Democratico, che hanno votato contro.