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Ventimiglia, preso l’autore dell’aggressione in via Aprosio: il ferito resta critico

8 gennaio 2024 | 12:34
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Ventimiglia, preso l’autore dell’aggressione in via Aprosio: il ferito resta critico

Accusato di lesioni gravissime, è stato catturato a Dolceacqua

Ventimiglia. E’ durata poco più di 24 ore la fuga del tunisino, 32 anni, titolare di permesso di soggiorno per asilo politico, che nella tarda sera di sabato, in preda ai fumi dell’alcol, ha aggredito due uomini in via Aprosio, a Ventimiglia. L’uomo è stato rintracciato e catturato ieri sera dagli agenti della polizia del commissariato di Ventimiglia, che lo hanno trovato in una struttura per richiedenti asilo a Dolceacqua.

Al momento, il tunisino (un pugile) deve rispondere di lesioni gravissime, ma non è affatto escluso che le accuse a suo carico possano aggravarsi, visto che uno degli uomini aggrediti, un iracheno che lavora in una barberia di Ventimiglia gestita da stranieri, è ancora in pericolo di vita e resta ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

Stando a quanto ricostruito, quella notte il tunisino si è avvicinato a un gruppo di quattro uomini, tutti stranieri, che stavano chiacchierando tra loro. Ad un certo punto, senza un apparente motivo, ha iniziato ad ingiuriarli per poi colpirne due, entrambi di circa cinquant’anni: un pakistano, trasportato all’ospedale Borea di Sanremo (dal quale è stato poi dimesso con dieci giorni di prognosi), e l’iracheno, che ha riportato un grave trauma cranico. Poi è fuggito.

Sul posto è accorsa la polizia, che ha trovato il barbiere riverso a terra in una pozza di sangue. Un agente, vedendo l’uomo che rischiava di soffocare nel suo stesso sangue, lo ha voltato sul fianco destro perché potesse respirare. Una manovra che, secondo le testimonianze di alcuni presenti, gli avrebbe salvato la vita. Sempre la polizia ha allertato i soccorsi, chiedendo l’immediato intervento di una ambulanza, che però sarebbe arrivata soltanto mezz’ora dopo in quanto la centrale operativa del 118 ha più volte chiesto dettagli sulle condizioni dei due feriti prima di inviare il mezzo di soccorso.

«L’ambulanza è giunta dopo 30 minuti dalla chiamata – specifica Asl1 in una nota – Solo perché le altre ambulanze erano impegnate su altri interventi. Gli operatori delle forze dell’ordine in loco, erano comunque in costante contatto con il personale della Centrale del 118 che, oltre ad aver fatto confluire nel luogo dell’aggressione due mezzi, ha chiesto l’intervento dell’elicottero “Grifo” per il ricovero di uno dei due pazienti, in codice rosso presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure».