Ventimiglia, malata e con figlia minorenne da giorni senza gas per un errore della società distributrice: «Costrette a scaldarci con due stufette»

15 gennaio 2024 | 15:43
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Ventimiglia, malata e con figlia minorenne da giorni senza gas per un errore della società distributrice: «Costrette a scaldarci con due stufette»

La donna da oltre un anno chiede che le vengano inviate le bollette per poterle pagare, ma nulla è stato fatto

Ventimiglia. «Sono affetta da fibromialgia, vivo con mia figlia di 13 anni e da oltre dieci giorni siamo senza gas, quindi senza acqua calda e senza riscaldamento». Inizia così il racconto di Nigheja Veronese, residente a Trucco, frazione di Ventimiglia, vittima di una vicenda paradossale iniziata i primi giorni di gennaio 2024.

«Abitavo a Camporosso e da agosto 2022 mi sono trasferita a Trucco. Prima del mio trasloco abitavano in quello che è ora il mio appartamento altri inquilini che avevano utenza luce e gas e al momento della voltura, fatta a ottobre 2022, gli addetti mi hanno volturato soltanto la luce e non il gas per quello che la società distributrice, Hera, oggi definisce “un loro errore”, come è possibile ascoltare in alcune telefonate che ho provveduto a registrare», racconta la signora.

In oltre un anno Nigheja non ha mai ricevuto bollette del gas, ma solamente quelle della luce, una situazione che con il passare del tempo l’ha fatta preoccupare e spinta ad avere maggiori informazioni: «Mi è stato risposto di non preoccuparmi perché non era ancora stato fatturato, però alle 22 di giovedì 4 gennaio sono rimasta improvvisamente senza gas», prosegue.

Da quel momento in poi la donna ha passato ore al telefono con la società nel tentativo di porre un rimedio alla situazione, venutasi a creare proprio durante le settimane più fredde dell’anno, facendole vivere pesanti disagi insieme a sua figlia minorenne: «Non si arriva a capire il perché di tutto questo, nessuno mi sapeva dare spiegazioni, ho deciso quindi di recarmi presso l’ufficio Plenitude di Ventimiglia, perché i ragazzi che abitavano in questo appartamento prima di me avevano questa società, qui mi è stato detto che il Pdr, punto di prelievo della fornitura del gas, è bloccato perché è ancora intestato al vecchio inquilino, è quindi la società proprietaria delle tubature, MyItalgas, ad avere bloccato il Pdr. Li ho quindi chiamati, ma mi hanno tenuto due ore e mezza al telefono in cui hanno solamente tentato di farmi diventare loro cliente offrendomi internet gratis per due mesi, me l’hanno girata e rigirata fin quando hanno parlato del Pdr dicendomi che era bloccato e che lo era anche il mio codice fiscale. Io allora mi sono allarmata, ho telefonato all’Agenzia delle Entrate, e all’Inps, ma risulta che sia tutto a posto, quindi ciò che MyItalgas mi ha detto non corrisponde a verità».

Passano i giorni e Nigheja e sua figlia continuano a vivere al freddo e senza acqua calda: «Per scaldarci ho dovuto comprare due stufette elettriche, l’acqua invece la mettiamo in microonde e cuciniamo con un fornello da campeggio. Io lavoro dieci ore al giorno e non posso tornare a casa e farmi una doccia calda», è l’urlo disperato della donna.

Le chiamate con la società Hera nel frattempo continuano: «Ho parlato con tantissimi operatori e mi hanno detto tutti cose diverse, tre giorni fa un’operatrice mi ha detto di tranquillizzarmi, che mi avrebbero rimesso il gas e che avrei potuto rateizzare i pagamenti delle bollette mai arrivate, ma consegnate invece all’inquilino precedente che dunque risulta moroso, mentre io no, ma lui poverino non c’entra niente in tutta questa storia. Ad oggi non ho ancora in mano le bollette, ho richiamato nuovamente e un operatore mi ha passato la responsabile della rateizzazione la quale ha affermato che mi era stata detta una bugia e che il gas non sarebbe stato riattivato senza pagare e che avrei dovuto pagare in un’unica soluzione almeno 518 euro e gli altri 438 euro a rate, ma dove sono le bollette? Io non le ho, dalla società non ho niente in mano. Da giorni sto chiedendo perché non mi mandano niente.

Loro riconoscono l’errore, oggi mi dovrebbero mandare il tecnico, ma ancora non mi ha chiamata nessuno, tra l’altro non so cosa dovrebbe venire a fare perché è un contatore di ultima generazione e loro possono fare tutto elettronicamente, ma a parte questo non mi hanno mai contattato. Ho mandato della mail, mi hanno fatto inviare per tre volte l’estraneità al debito e stamattina alle 8 mi hanno mandato una mail dicendo che il mio modulo non è compilato nelle intere parti perché manca il codice Pdr, ma io non ce l’ho. È tutto veramente assurdo, nessuno si è mosso e continuano a farmi storie», conclude Nigheja.