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Ventimiglia, “L’antisemitismo da sempre”: in biblioteca la conferenza dello storico Ofir Hayvri

31 gennaio 2024 | 17:08
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Da una questione di religione, si è passati prima alla razza e poi all’antisionismo: «Ma sono tutte maschere per nascondere l’odio verso gli ebrei»

Ventimiglia. «Non dico che non si possa criticare Israele e la sua politica, è super legittimo, ma quando le accuse a Israele e al sionismo diventano di fatto accuse antisemite, allora non è più critica politica obiettiva, ma è un tipo di odio». A dirlo è il filosofo e storico politico israeliano Ofir Hayvri, che nel pomeriggio ha tenuto una conferenza dal titolo “L’antisemitismo da sempre”, presso la biblioteca Aprosiana di piazza Bassi a Ventimiglia.

Un evento, quello odierno, organizzato dall’associazione culturale Italia-Israele, presieduta da Maria Teresa Anfossi, e patrocinato dal Comune di Ventimiglia nell’ambito delle manifestazioni inerenti la Giornata della Memoria organizzati sul territorio comunale.

«Vengo a parlare non solo della storia dell’antisemitismo, ma anche della realtà di oggi, in cui (l’antisemitismo, ndr) sembra non essere più apertamente presente, ma purtroppo lo è – ha aggiunto Hayvri -. L’antisemitismo è una forma di odio che si maschera molte volte e che in passato si basava su accuse religiose, poi diventate pseudo scientifiche con il concetto di razza». Dall’antisemitismo si è poi passati all’antisionismo, quando gli ebrei hanno ottenuto uno Stato. Tutti concetti, questi, che secondo lo storico israeliano servono in realtà per mascherare l’antisemitismo. «Dopo la seconda guerra mondiale – ha spiegato – Siccome è diventato un po’ vergognoso chiamarsi antisemita, oggi tanti antisemiti si dichiarano antisionisti».

«Uno dei classici argomenti con cui gli antisemiti attaccavano sempre gli ebrei è che gli ebrei controllano la finanza, il mondo, i media o i governi e oggi ci sono quelli che attaccano – ha detto ancora -. Non dico dovete credere a quello che dico, ma pensate sempre, quando c’è una accusa verso Israele, a vedere i fatti e su cosa si basa. Alcuni la sparano grossa e parlano di apartheid contro Israele, ma è una accusa che non c’entra niente con Israele e la si usa perché si sa che non è vero, perché se davvero ci fosse un regime di questo genere, avrebbe avrebbe dovuto esserci un nome israeliano».

La conferenza è stata introdotta dal consigliere Simone Bertolucci, che portando i saluti dell’amministrazione comunale, ha preannunciato che venerdì sera, in consiglio comunale, ci sarà un momento di sensibilizzazione contro l’antisemitismo e la negazione della Shoah.