Vallecrosia, il sindaco Biasi riconfermato vice presidente della Provincia: «Al lavoro per il futuro del territorio»

22 gennaio 2024 | 18:49
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«Restituire dignità alle province, enti fondamentali, e ridare voto ai cittadini»

Imperia. Con decreto firmato il 19 gennaio scorso, il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, ha nominato suo vice il sindaco di Vallecrosia, Armando Biasi, riconfermando così l’incarico che già gli aveva conferito nel precedente biennio.

A Biasi, che ha ottenuto 8722 voti ponderati risultando il secondo per preferenze dopo Paola Carli, Scajola ha affidato la delega in materia di tutela e valorizzazione dell’ambiente (rifiuti, bonifiche, depuratore), paesaggio e parchi, motivando la sua decisione per  «l’importante esperienza amministrativa (di Biasi, ndr) quale sindaco del Comune di Vallecrosia». «Tanta roba!», scherza Biasi, citando un’espressione tipica dei giovani.

«Con enorme soddisfazione, con un decreto il presidente Claudio Scajola ha distribuito gli incarichi ma, soprattutto, come prevede lo statuto dell’Ente, avendone la facoltà, di nominare il presidente – spiega Armando Biasi -. Ho già ricoperto questo ruolo per circa un anno nel precedente mandato e sicuramente mi inorgoglisce che è stata riposta nei miei confronti la fiducia per il lavoro che ho svolto con professionalità e serietà».

Parlando delle deleghe affidategli, il vice presidente della Provincia afferma: «Sono complesse, difficili, ma dopo 28 anni di esperienza di pubblica amministrazione, credo di essere all’altezza per poter continuare in questo lavoro».

Gli obiettivi del mandato, condivisi con il presidente Scajola e i consiglieri, è «quello di riportare l’interesse pubblico e la risoluzione di tematiche troppo importanti che sono rimaste inevase su scala provinciale», spiega Biasi. Ad esempio: «La tematica dell’acqua – dice – Da una parte la crisi idrica, ma dall’altra il costo delle bollette, che mette in ginocchio agricoltori e floricoltori e hanno dunque bisogno di avere una riduzione della spesa».

C’è poi il tema rifiuti: «Siamo molto vicini di diventare autonomi sui rifiuti in quanto siamo prossimi alla sottoscrizione del contratto per ciò che riguarda il project che ci renderà autonomi, tra le prime province, con una discarica pubblica». E ancora: trasporti e sviluppo del territorio: «E’ ora di piantarla di ragionare dell’emergenza – aggiunge – Perché oggi, tanto di cappello al presidente che sta risolvendo, con noi tutti, dei problemi atavici, ma è arrivato il momento di pensare a una programmazione almeno decennale: la Provincia, come i Comuni, devono capir bene cosa sono e qual è il futuro di queste terre».

Oggi, la Provincia è un ente di secondo livello, con i consiglieri votati su una rosa di candidati dai soli amministratori pubblici. E’ giusto? «L’elezione dovrebbe essere riportata al voto del cittadino – risponde Armando Biasi – Anche se l’ente di secondo livello ha dimostrato che gli amministratori locali, che ovviamente amministrano i Comuni, sanno scegliere chi li può rappresentare. Ma il vero tema è: la Provincia, alla luce della riforma del recente passato, è un ente utile o sorpassato? A mio parere la Provincia, che è molto più vicina ai Comuni, è fondamentale. Per cui nel ritornare al voto dei cittadini, bisogna restituire la dignità alle province con le deleghe: sono importanti, altrimenti chi verrà eletto con il voto del cittadino andrà soltanto a scaldare delle poltrone e questo non è l’obiettivo di un Paese serio». Questo, secondo il vice presidente, l’obiettivo da perseguire: «Ad oggi, il governo non ha ancora deciso – conclude -. Il mio auspicio è che si torni ad avere una Provincia forte, con deleghe forti e con i cittadini che tornino ad eleggere chi ha le capacità di risolvere i problemi».