Un’altra colonna portante saluta l’Asl1, in pensione il primario Giorgio Ardizzone
Il medico ha guidato il reparto di Anestesia e Rianimazione negli ultimi 15 anni. Il riposo a partire dal 29 febbraio
Sanremo. Dopo il pensionamento a dicembre del primario di Cardiologia di Imperia, Roberto Mureddu, l’Asl1 Imperiese si appresta a salutare un’altra colonna portante della sanità pubblica locale. A rassegnare le dimissioni nei giorni scorsi, per raggiunti limiti d’età, è stato il primario di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Borea di Sanremo Giorgio Ardizzone.
Dal 2008 in servizio nel nosocomio matuziano, Ardizzone è da due anni il direttore del dipartimento di Emergenza e urgenza dell’Asl1, oltre a ricoprire il ruolo di coordinatore regionale del dipartimento interaziendale, avendo ereditato l’incarico da Angelo Gratarola, promosso assessore alla Sanità della giunta Toti. Originario di Genova, ha lavorato per 25 anni al San Martino, figurando tra i pionieri nell’attività dei trapianti di fegato. Dal 2005 al 2008 è stato punto di riferimento dell’ospedale Molinette di Torino.
«Ho raggiunto il pensionamento d’ufficio nel mese di giugno, ma ho voluto prolungare la mia permanenza per completare le attività in corso, tra le quali la privatizzazione dell’ospedale Saint Charles di Bordighera che partirà ufficialmente il 17 gennaio», – spiega il dottor Ardizzone -. «Non se ne parla quasi più, ma gli ultimi tre anni di Covid sono stati molto impegnativi per tutti i medici e in particolare per gli anestesisti rianimatori. Questo ha portato a un allontanamento precoce dagli ospedali di molti professionisti. Purtroppo il numero di anestesisti, soprattutto nel Ponente della Liguria, è veramente basso. Basti pensare che nel 2019 c’erano 23 dirigenti medici, mentre quando lascerò l’ospedale, il 1° marzo, ne rimarranno solo 8. Mi dispiace andare via in queste condizioni di difficoltà»
«Di positivo c’è che finalmente l’Asl1 ha inserito Anestesia e Rianimazione tra le discipline dell’area formativa dell’università di Genova. Quindi, nel prossimo futuro, spero possano essere assegnati medici specializzandi anche agli ospedali di Imperia e Sanremo». Conclude Ardizzone, ringraziando tutti i colleghi del reparto con cui ha condiviso gli ultimi 15 anni di lavoro: «Sono molto contento dell’esperienza vissuta in Asl1 e davvero felice di aver potuto completare la mia carriera qui. Ora ritorno nella mia città, Genova, dove ad attendermi c’è la mia famiglia».