Il retroscena

Toti incontra gli Scajola, su Sanremo è gelo con il centrodestra: «Mancata leadership»

Ieri sera vertice nello studio dell'assessore regionale con il presidente e i fedelissimi Di Meco e Sbezzo Malfei

Sanremo. Il “pasticcio” che vede gli esponenti sanremesi della Lista Toti (ex movimento Cambiamo) appoggiare la candidatura a sindaco della Città dei fiori dell’avvocato Alessandro Mager, civico di centro, è dovuto alla «mancata leadership» di colui che avrebbe dovuto esprimerla sul territorio, avendo la responsabilità di scegliere il candidato della coalizione di centrodestra. Il nome è sottinteso: il senatore Gianni Berrino.

E’ questo il succo della lunga riunione che ieri ha visto il presidente della Regione Giovanni Toti incontrare, insieme al suo fedelissimo, l’assessore regionale Marco Scajola, diversi amministratori locali ed esponenti della provincia di Imperia della lista Toti. L’incontro si è tenuto a Imperia nello studio dell’assessore Scajola. Presenti anche Pino Di Meco e Pino Sbezzo Malfei, i promotori dell’associazione Forum che a Sanremo ha riunito una costala di Cambiamo, appoggiando la candidatura di Mager, in alternativa a quella del candidato del centrodestra dei partiti, l’ingegner Gianni Rolando.

I contenuti. La Lista Toti, movimento civico regionale nato dall’eredità di Cambiamo, ha sottolineato il proprio ruolo all’interno del centrodestra, affermandosi come forza civica moderata e ben radicata nella politica regionale. L’alleanza con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia è stata ribadita come un dato insindacabile, con rapporti solidi sia nei tavoli regionali che nella giunta e nel consiglio regionale.

Tuttavia, è emerso chiaramente che le dinamiche all’interno del centrodestra possono divergere a livello territoriale, come evidenziato da situazioni di contrasto che ci sono attualmente anche a Rapallo e Albenga. A Sanremo, la situazione è stata ulteriormente complicata dalle divergenze interne che hanno caratterizzato gli ultimi tre anni.

Le tensioni sono aumentate a causa di attacchi rivolti alla giunta regionale da parte di alcuni esponenti dell’opposizione di centrodestra a Palazzo Bellevue, creando un clima difficile da gestire. La mancanza di un ruolo di leadership effettivo a Sanremo, che avrebbe potuto essere ricoperto dal senatore Berrino, ha contribuito a creare divisioni all’interno del centrodestra locale. Per contro, il presidente Toti ha sottolineato l’appartenenza della sua “lista” al centrodestra nazionale, confermando l’intenzione di organizzarsi per far votare gli esponenti del governo Meloni candidati alle europee.

La riunione ha evidenziato le difficoltà nel coinvolgere i rappresentanti di Lista Toti nel progetto dei partiti di centrodestra a Sanremo. La non partecipazione ufficiale alle fasi che hanno portato alla candidatura di Rolando ha creato un divario che sembra difficile colmare. Il tempo per riflessioni è ancora aperto, ma l’attuale situazione dimostra che recuperare i rapporti e coinvolgere la Lista Toti nel progetto comune del centrodestra a Sanremo sarà un compito arduo, se non impossibile, senza un intervento significativo da parte degli attori chiave.

Successivamente alla riunione degli “arancioni”, c’è stata una cena tra il presidente Giovanni Toti, il sindaco e presidente della Provincia Claudio Scajola e il nipote, nonché assessore regionale, Marco Scajola. Si è condivisa una linea politica che è quella di dare impulso al massimo al progetto civico che vede la Lista Toti forte in Regione e nelle principali città della Liguria.

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