Sondaggio sulle elezioni a Sanremo, il commento di Castagnino (Indipendenza)

Sanremo. Le dichiarazioni di Francesco Castagnino, coordinatore provinciale di Indipendenza:

«Ringraziando in anticipo per la consueta attenzione desideriamo proporre un breve commento su un non ben identificato quanto recente “sondaggio”, che, restando sempre a quanto si apprende, sarebbe stato commissionato dal “centrodestra” matuziano, nientemeno che alla riconosciuta regina del settore, Alessandra Ghisleri.

Dopo aver contattato un migliaio di persone sembra che il candidato della stessa commissionante coalizione (peraltro tuttora in “dolce”, e romana, attesa di esserlo realmente ) sarebbe, strano ma vero, in testa e vincerebbe comunque anche in caso di secondo turno contro qualsiasi, malcapitato, avversario. Premesso che tutto ciò si potrebbe facilmente derubricare a “fantapolitica” proviamo ad esprimere alcune riflessioni in merito.

Sorvoliamo sulle percentuali di voto che appaiono come una fin troppo semplicistica esposizione “tout court” di quelle nazionali vantate da quell’area, che, ricordiamo, vanno comunque poi confermate a livello “comunale”. Così come, naturalmente a nostro giudizio, riteniamo difficilmente ipotizzabili quelle attribuite alle liste riconducibili al centro sinistra sia a quelle del centro “civico” che ha ufficializzato la candidatura di Alessandro Mager, decisamente più in continuità, e beneficiario del sostegno dell’uscente maggioranza.

Sulla presunta inevitabile vittoria del centrodestra ad un ipotizzabile secondo turno ci chiediamo dove e come quello schieramento possa aggiungere ulteriori suffragi a quelli ottenuti in occasione della prima tornata quando, sempre a nostro parere, farebbe il suo “pieno”. In ogni caso, se ben ricordiamo, la già citata autorevole “sondaggista” fu coinvolta in analoga indagine in occasione delle precedenti amministrative preconizzando, smentita poi decisamente dalla realtà delle urne, proprio la vittoria del centrodestra al secondo turno. Vinse, invece, Alberto Biancheri al primo. Non possiamo certo sapere come finirà ma, a volte, la storia si può anche ripetere».