Il caso

Sgarbi indagato per furto di beni culturali: inchiesta partita da Imperia

Atti ricevuti dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale trasmessi a Procura di Macerata per competenza territoriale

Imperia. E’ da alcuni atti inviati nel dicembre scorso dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale alla Procura di Imperia che è partita l’inchiesta, coperta dal segreto istruttorio, che ha portato sul registro degli indagati, per furto di beni culturali, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi in merito alla vicenda riguardante l’esportazione di un quadro all’estero.

A confermare l’inchiesta è lo stesso procuratore capo di Imperia Alberto Lari. Il magistrato fa però sapere che, in merito al caso del dipinto attribuito a Rutilio Manetti, trafugato dal Castello di Buriasco nel 2013 e riapparso a Lucca nel 2021 come “inedito” di proprietà di Vittorio Sgarbi non è stata aperta alcuna inchiesta nella locale procura: gli atti ricevuti, infatti, sono stati subito trasmessi alla Procura di Macerata per competenza, in quanto Sgarbi dichiara il proprio domicilio a San Severino Marche, paese di cui fu sindaco nel 1992 e luogo da lui stesso designato per gli interrogatori.