Reuben senza freni, acquisita anche la Porto di San Francesco. Il restyling è salvo

19 gennaio 2024 | 09:51
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Reuben senza freni, acquisita anche la Porto di San Francesco. Il restyling è salvo

Il sindaco Biancheri gioisce per la fine della vertenza innescata dagli errori dell’amministrazione comunale

Sanremo. Si chiuderà ufficialmente questa mattina, di fronte al notaio Amedeo di Imperia, la lunga querelle giudiziaria che ha tenuto in stallo per oltre due anni il più ambizioso e visionario progetto di riqualificazione del fronte mare di Sanremo: il restyling del Porto Vecchio.

Stando a quanto si apprende, i fratelli britannici David e Simon Reuben hanno deciso di farla finita con le lungaggini della giustizia italiana, mettendo sul piatto un’offerta irrinunciabile per l’acquisizione della Porto di San Francesco srl, società partecipata dai cantieri Piras e dal commercialista sanremese Nicola Lanteri, soggetto artefice del ricorso al Tar Liguria che ha quasi rischiato di mandare all’aria l’intera operazione dal valore stimato di oltre 60 milioni di euro.

La conseguenza automatica dell’acquisizione da parte di Porto di Sanremo srl (Reubens Brother) della Porto di San Francesco srl, sarà il ritiro immediato della causa legale in corso, pendente al Consiglio di Stato. Un colpo di spugna definitivo e senza appello che aprirà le porte all’aggiudicazione definitiva dell’appalto già assegnato dal Comune a Portosole, unico offerente, e alla partenza dei lavori al più tardi entro la fine dell’anno. Nel contratto in via di definizione sarebbe inclusa anche la cessione al fondo britannico degli storici Cantieri Navali Riviera, un’istituzione della nautica matuziana, fondata nel 1948 da Mario Piras, imprenditore recentemente scomparso all’affetto dei propri cari, lasciando l’azienda nelle mani della moglie e dei figli.

La determinazione dei fratelli Reuben nel procedere senza attendere la prossima udienza di fronte al Consiglio di Stato, programmata per giovedì, è risultata così incrollabile che nemmeno le promettenti possibilità di vincere in tribunale sono riuscite a dissuadere i magnati inglesi dal cedere all’accordo con Porto di San Francesco.

La nota. Nella tarda serata di ieri, le parti coinvolte nella vertenza relativa al progetto di riqualificazione del porto vecchio e del fronte mare hanno ufficializzato l’atto transattivo. Questa mattina, il sindaco Alberto Biancheri ha firmato ufficialmente la rinuncia al contenzioso. L’iter dell’opera, avviato con la prima amministrazione Biancheri, approvato in Giunta nel 2019 e successivamente rallentato da un ricorso nel dicembre 2022, può ora considerarsi definitivamente sbloccato.

Il primo cittadino, che ha seguito ogni passo della vicenda in questi anni, ha commentato l’esito positivo delle trattative delle ultime ore: «Una vicenda emblematica di quanto occorra lottare con determinazione nel mare della burocrazia per raggiungere l’obiettivo. Ringrazio tutte le parti coinvolte per aver trovato un accordo che ho personalmente sensibilizzato. Quello di oggi è stato un passaggio atteso, non scontato, destinato a cambiare il corso della storia della città».

«Parliamo dell’opera forse più importante degli ultimi trent’anni per le ricadute che potrà avere sulla città dal punto di vista turistico, commerciale, urbanistico, occupazionale e per gli sviluppi che potrà generare un investimento di quel tipo. Al progetto abbiamo dedicato anni di lavoro insieme ai tecnici e a tutta l’amministrazione. Il via libera di oggi è un momento cruciale per la città, per l’amministrazione comunale e anche a livello personale, visto che il progetto di restyling del porto e del fronte mare era uno dei principali impegni assunti. Sono soddisfatto ed orgoglioso – dichiara Biancheri – alla città questa amministrazione lascia un progetto che darà non solo uno dei porti più belli e attrattivi d’Italia, ma anche una fonte di sviluppo davvero importante negli anni a venire. Ci sono grandi prospettive di crescita per Sanremo».

Nelle prossime settimane, i tecnici del Comune e quelli del concessionario si riuniranno per il prosieguo della pratica, che vedrà nella conferenza dei servizi decisoria e nel progetto esecutivo gli ultimi passaggi prima dell’inizio dei lavori.