Imperia, 60 partecipanti al cimento della Befana
Pietro 6 anni, il più giovane, il signor Franco, 80 anni quest’anno il più longevo, non ha perso un’edizione del cimento
Imperia. Pietro, 6 anni, è stato il più giovane partecipante al cimento che si è svolto questa mattina alla Spiaggia D’Oro di Imperia. Non ha saputo trattenere l’emozione dopo essere uscito dall’acqua:« era fredda però mi è piaciuto» ha raccontato e promette di rifarlo anche il prossimo anno.
Il signor Franco, 80, il più longevo dei partecipanti ha partecipato invece a tutte le edizioni del cimento del capoluogo di provincia. «Non rinuncio, però non è che sia entusiasta di essere il più anziano, gli anni scorsi c’erano personaggi di 80-90 anni, un brutto segno perché vuol dire che ci hanno lasciati quindi speriamo di rivederci al prossimo cimento. L’acqua non era molto fredda, io ho partecipato a tutti i cimenti e primo impatto è sempre difficile ma dopo uno si climatizza e si abitua a stare in acqua».
Il sole alla fine ha fatto capolino per i 60 i temerari che hanno sfidato il mare d’inverno per il primo tuffo del 2024. Dopo un riscaldamento sulle note caraibiche e i classici liguri, hanno corso sulla battigia per poi tuffarsi tra le onde. Dopo, cioccolata calda e panettone per tutti.
«Purtroppo il tempo non è stata dalla nostra parte- spiega Giovanna Ravotto, amministratrice balneare turistica imperiese- la pioggia di ieri ha un po’ scoraggiato i temerari, siamo anche stati fermi per tre anni per la pandemia ma ci auguriamo un sano ritorno alla normalità».
«Speriamo che venga il sole perché quelli che hanno queste iniziative devono meritare il successo- ha affermato il sindaco di Imperia Claudio Scajola– sono sempre buone cose che portano il sorriso all’inizio dell’anno. Sono iniziative in tutta la Liguria e non solo, queste manifestazioni attirano persone. Hanno sempre sostenuto che chi fa il bagno nel periodo invernale sta bene in salute e quindi chissà che non servano anche a migliorare ed allungare la vita degli imperiesi. Il prossimo anno mi piacerebbe farlo, l’avevo detto- conclude- poi è arrivato il covid ed è stata sospesa l’iniziativa adesso non so se i medici me lo permetteranno però è una cosa che mi ha sempre affascinato anche perché come è noto mi piacciono le sfide».
Presenti anche i cani da salvataggio, Miro, Dark, Daiquiri e Ruggine che hanno vegliato sui partecipanti.