Il 24 e il 27 gennaio appuntamento con il Festival di musica barocca di Sanremo
Con il maestro Alfonso Todisco, il violino solista Simon Luethi, il maestro Francesco D’Arcangelo e il soprano Francesca Mercadante
Sanremo. Prosegue la terza edizione del Festival di Musica Barocca di Sanremo all’insegna della grande musica, della scoperta e dei grandi direttori e solisti. Anche sabato sold out!
Le emozioni di chi – musicisti e pubblico – ha vissuto l’appuntamento della scorsa settimana sono tutte riassunte in un post condiviso sui profili social dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo che riporta le parole del M° Mariano Dapor.
Il Primo Violoncello dell’Orchestra, che ha diretto il concerto e proposto un suo adattamento per violoncello ed archi di una composizione di Johann Christoph Bach particolarmente apprezzato, parte da un messaggio ricevuto da un amico all’indomani dell’esibizione:
«Volevo ringraziarti. Perché la musica, persino la musica, senza umanità non è niente. E oltre alle note che hai eseguito, quello che ieri ha fatto la differenza è l’umanità e il clima raro che si è creato. Il ricordo di chi non c’è più, il ringraziamento a chi lavora. Grazie per la stupenda musica fatta insieme. Per citare la parte finale di una poesia che ben spiega ciò che facciamo: A recita conclusa ci si ritrova fuori, legati da un comune sentire più umani, intimamente congiunti al bene dell’altro. Ancora una volta il miracolo della musica è compiuto».
Nella risposta del M° Dapor l’essenza di fare musica in un’Orchestra: «La bellezza è fragile e va sempre cercata e protetta. In quel tardo pomeriggio, all’interno di una rassegna barocca che sta crescendo e ottenendo grandi attenzioni, è accaduto che un gruppo di musicisti dalla prima all’ultima nota si sia sentito parte di un momento unico e irripetibile. E credo che ognuno di loro si sia sentito solista o comunque abbia gioito della felicità dell’altro. E il complimento più bello che mi hanno fatto post concerto non è stato sei stato bravo, ma SIETE stati bravi.
Questo significa concertare, dialogare, portare la propria musica in alto, far sentire il pubblico partecipe e ricordare. E con ammirazione ringrazio nuovamente uno a uno gli amici che hanno vissuto con me questo momento; Stefano Cometto e Stefano Pellegrino, Monica Galluzzi, Laura Ondertoller, Amira, Luca, Simone, Daniel, Luisa Dotto, Edoardo, Diego, Giulia, Vladimir, Teresa oltre al Maestro Giancarlo De Lorenzo, a sua moglie Cecilia, al Prof. Gian Antonio Panizzi, al nostro Tecnico Andrea Perdicchia e al meraviglioso pubblico che ci ha applauditi. Ringrazio inoltre tutto il Cda della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e lo Staff che si occupa della comunicazione. Grazie ancora a tutti. Una gioia per me fare musica insieme».
Anche questa settimana saranno due gli appuntamenti con il Festival di Musica Barocca.
Il primo questa sera alle 18 alla Chiesa Luterana di Sanremo. Alla direzione del concerto il M° Alfonso Todisco, violino solista Simon Luethi.
Il programma – disponibile su www.sinfonicasaremo.it – si aprirà con la Sonata per violino e basso continuo in Sol minore, intitolata “Trillo del diavolo”, di Giuseppe Tartini, uno dei più importanti violinisti e compositori italiani del Settecento. Proseguirà con Johann Friedrich Fasch, compositore tedesco molto apprezzato al suo tempo sia dal pubblico che da colleghi come Johann Sebastian Bach, anch’esso inserito nel programma di oggi con il Concerto in Mi maggiore BWV 1042. In chiusura “Introduzione teatrale” di Pietro Locatelli, un gruppo di “Sinfonie” che fanno parte dell’op. 4 (Sei Concerti grossi e sei Introduzioni teatrali), pubblicati ad Amsterdam nel 1735.
L’appuntamento di sabato 27 gennaio alle 18 sarà invece dedicato principalmente alla vocalità nel periodo barocco, in particolare alle opere della prima metà del settecento, con due protagonisti: Händel e Vivaldi. Alla direzione del concerto il M° Francesco D’Arcangelo. Soprano Francesca Mercadante.
Programma e biglietti (5 euro) su: www.sinfonicasanremo.it