Giacomo Chiappori candidato sindaco a San Bartolomeo: «Il buon senso non ha colore, siamo civici nessuna immagine e nessun simbolo»
«I rapporti umani, le strette di mano e il rispetto non fanno parte del discorso politico»
San Bartolomeo al Mare.Giacomo Chiappori scende nuovamente in campo, l’ex sindaco di Diano Marina e Villa Faraldi, con un passato da parlamentare si candida a sindaco nel comune di San Bartolomeo al Mare.
«Per la prima volta siamo partiti dal basso: non ci sono state componenti politiche o segreterie di partito, ma siamo partiti con un atto di amicizia. Noi la viviamo San Bartolomeo, io la vivo con la mia famiglia. Abbiamo così deciso di partire con questa nuova esperienza e dare una mano a questa cittadina, per rispondere a due domande vere: perché io, come turista, dovrei venire a San Bartolomeo e perché, come residente, dovrei abitare a san Bartolomeo. Se riuscissimo a rispondere a questi due interrogativi, avremmo già fatto un bel lavoro» così il candidato sindaco ha esordito nella conferenza stampa in cui ha esposto i punti principali della sua candidatura e del suo programma.
«Questa è una delle candidature che forse mi piace di più, perché nasce dalla gente. Non ci sono partiti e segreterie. L’esperienza c’è, avrò bisogno di interloquire sia con Claudio Scajola che è presidente della Provincia, sia con Giovanni Toti per la Regione e dovrò trovare le fonti per le idee future perché dal nulla non si crea mai niente. Vogliamo che se si scende all’autostrada a San Bartolomeo ci si rimanga, senza dover andare a Cervo o a Dian Marina, dove è bellissimo è andare ma è importante che ci si fermi anche qui. Faremo incontri canonici, con la popolazione e le associazioni di categoria e non. Abbiamo intenzione di limare e mettere insieme un programma credibile e fattibile. Abbiamo la fortuna di non dover mettere mani nel piano regolatore, è stato fatto e approvato e noi andremo ad esaurimento».
Ma quali solo i rapporti fra Chiappori, Toti e Scajola? «Io ho fatto in passato anche una lista contro Giovanni e quando ero in Parlamento ero contro Burlando, ma i rapporti umani, le strette di mano e il rispetto non fanno parte del discorso politico. Rispettosamente dovrò andare a chiedere a chi si trova in una posizione più alta della mia. Con Claudio Scajola ogni tanto ci pizzichiamo ma come dico sempre, lui è presidente e bisogna parlare con lui. E’ un tecnico, non solo un politico e riconosce le cose che funzionano. Anche con Piana dovrò sentirmi. Il mio percorso politico è nato sull’onda del rispetto, non ho mai attaccato nessuno, ho sempre parlato con tutti. C’era chi visibilmente non dava una mano e chi sì. La mano non la danno a Chiappori, la danno a San Bartolomeo» commenta il candidato.
La lista è pronta i nomi verranno fatti più avanti oltre a quelli sicuri e presenti oggi come Enzo Campagna e Umberto Salvatico. «Il programma sarà veritiero e realizzabile. A Diano Marina la cosa che avrei voluto fare e che non sono riuscito a realizzare era il pala congressi. Un’opera da quasi 2 milioni di euro che avevamo a disposizione e che non abbiamo potuto realizzare. Lo stesso incontro che volevamo fare all’epoca con le categorie lo faremo anche qui a San Bartolomeo» commenta il candidato sindaco che sull’attuale primo cittadino di San Bartolomeo afferma: «Il sindaco Valerio Urso ha svolto 20 anni di amministrazione. Da questo momento in poi se la gente vorrà Chiappori, quello che è successo indietro non mi interessa. Urso è stato un sindaco che ha lavorato con me a Diano Marina, si può ricandidare se lo farà vedrà lui. Il buon senso non ha colore, siamo civici nessuna immagine e nessun simbolo».