Fughe di gas nella scuola di Camporosso Capo, i genitori: «Abbiamo paura, rischiamo la strage»
Il sindaco Gibelli tranquillizza però mamme e papà: «Lo stabile è perfettamente sicuro, è tutto sotto controllo»
Camporosso. «In questo momento abbiamo paura, se dovesse esplodere la scuola perderebbero la vita oltre cento bambini, non dobbiamo aspettare la strage e che ci saltino i figli in aria». È questo il grido lanciato da alcuni genitori dei piccoli alunni che frequentano la scuola elementare e l’asilo di Camporosso Capo, dove dal mese di dicembre 2023 a gennaio 2024 si sono verificate quattro fughe di gas provenienti dalle tubature della mensa scolastica.
Ogniqualvolta si presenta questa situazione, le maestre provvedono a portare tempestivamente i bambini al di fuori dall’edificio, precisamente nel cortile delle scuola, attendendo di poter rientrare in classe: «Vengono chiamati i vigili del fuoco che fanno dei sopralluoghi e nel frattempo i piccoli rimangono per ore fuori al freddo senza giacca. Oggi sono stati fatti uscire alle 11,30 e sono potuti rientrare solo alle 13,30 per mangiare, però senza poter utilizzare le luci perché a causa della fuga di gas c’è il timore di accenderle», raccontano mamme e papà.
Per i genitori questa problematica non è più sostenibile e criticano aspramente il modo in cui viene gestita: «Noi vorremmo andare a prendere i nostri figli e portarli a casa, ma il preside non ci dà alcuna comunicazione ufficiale e quindi non possiamo. Inoltre tenerli in cortile è pericoloso perché si trova proprio sotto la scuola, ma il preside non autorizza le insegnanti a portarli in un altro luogo sicuro», proseguono mamme e papà che dichiarano di aver fatto presente la situazione in consiglio di istituto, ma senza ottenere alcun risultato, e di aver contatto il sindaco Davide Gibelli: «Ci ha detto che deve essere il preside a dare le comunicazioni, che dobbiamo aspettare i vigili del fuoco e se loro dichiarano che l’istituto è agibile i bambini possono rientrare. Si è mosso nel migliore dei modi, ma secondo noi in questa situazione ha le mani legate».
Il primo cittadino del paese, raggiunto telefonicamente, tranquillizza però i genitori: «La prima volta si è verificato un problema relativo ad una piccola perdita della tubazione del gas che però è stato risolto, mentre questa volta si trattava di un difetto che ha interessato un’attrezzatura della cucina, è stato verificato e circoscritto e la situazione è stata segnalata alla ditta che gestisce la cucina che provvederà con immediatezza a verificare questa problematica e a risolverla in maniera definitiva. La scuola è assolutamente sicura, le verifiche sull’impianto di distribuzione del gas sono state già fatte mesi fa e adesso stiamo facendo ulteriori piccoli interventi che riguardano la sicurezza, ma è tutto sotto controllo e lo stabile è perfettamente sicuro», ha concluso Gibelli.