Donatella Dipietrantonio protagonista della rassegna “Sa(n)remo Lettori”

10 gennaio 2024 | 11:28
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Donatella Dipietrantonio protagonista della rassegna “Sa(n)remo Lettori”

L’appuntamento è per lunedì 15 gennaio alle 19 nella serra La Fenice di Villa Nobel

Sanremo. Dopo la pausa delle festività natalizie, torna Sa(n)remo Lettori, la rassegna con nomi tra i più prestigiosi del panorama letterario contemporaneo, ideata e curata dalla professoressa Francesca Rotta Gentile (docente di lettere del Liceo Cassini) e proposta dall’assessorato alla cultura guidato da Silvana Ormea.

Lunedì 15 gennaio, alle 19 (orario posticipato rispetto a quanto comunicato in precedenza), nella serra La Fenice di Villa Nobel, Donatella Dipietrantonio – vincitrice del Premio David di Donatello, del Premio Campiello e finalista al Premio Strega – presenterà “L’ età fragile” (Einaudi 2023).

Così la scrittrice Dipietrantonio: «Sono felice dell’invito a Sanremo, meta di emigrazione di tanti abruzzesi tra cui mio padre da giovane. Questa volta porto un’eredità diversa, non forza lavoro, ma letteratura, sempre dalla stessa terra, protagonista dei miei libri».

Modera l’incontro Patrizia Milanese con Francesca Rotta Gentile (Liceo Cassini). Letture a cura dell’attore Eugenio Ripepi, docente del Liceo Amoretti e Artistico. Intermezzi musicali a cura della band del liceo Cassini diretta dal prof. Claudio Iezzi. Ingresso libero.

Sarà garantito l’accesso alla serra La Fenice dove si svolgeranno gli incontri solo a coloro che avranno prenotato al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-sanremo- lettori-15012024-h-1900-villa-nobel-donatella-dipietrantonio- 753102589117?aff=oddtdtcreator. Tutti gli incontri saranno in diretta su la pagina facebook e sul canale youtube del Liceo Cassini di Sanremo. Gli incontri si svolgono con la collaborazione della Rete 7 delle scuole della Liguria e sono gratuiti per la cittadinanza. Sono stati inseriti dal Liceo Cassini su Sofia con il codice 89550.

Donatella Di Pietrantonio vive a Penne, in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista pediatrico. Per Einaudi ha pubblicato L’Arminuta (2017, tradotto in più di 25 Paesi), vincitore di numerosi premi tra cui il Premio Campiello; Bella mia (2018, prima edizione Elliot 2014), con cui ha partecipato al Premio Strega e vinto il Premio Brancati; Borgo Sud (2020 e 2023); Mia madre è un fiume (2022, prima edizione Elliot 2011), vincitore del Premio Tropea.

Il libro
Amanda prende per un soffio uno degli ultimi treni e torna a casa, in quel paese vicino a Pescara da cui era scappata di corsa. A sua madre basta uno sguardo per capire che qualcosa in lei si è spento: i primi tempi a Milano aveva le luci della città negli occhi, ora sembra che desideri soltanto scomparire, si chiude in camera e non parla quasi. Lucia vorrebbe tenerla al riparo da tutto, anche a costo di soffocarla, ma c’è un segreto che non può nasconderle. Sotto il Dente del Lupo, su un terreno che appartiene alla loro famiglia e adesso fa gola agli speculatori edilizi, si vedono ancora i resti di un campeggio dove tanti anni prima è successo un fatto terribile.

A volte il tempo decide di tornare indietro: sotto a quella montagna che Lucia ha sempre cercato di dimenticare, tra i pascoli e i boschi della sua età fragile, tutti i fili si tendono. Stretta fra il vecchio padre così radicato nella terra e questa figlia più cocciuta di lui, Lucia capisce che c’è una forza che la attraversa. Forse la nostra unica eredità sono le ferite. Con la sua scrittura scabra, vibratile e profonda, capace di farci sentire il peso di un’occhiata e il suono di una domanda senza risposta, Donatella Di Pietrantonio tocca in questo romanzo una tensione tutta nuova.