Detenuto per aver aggredito l’ex moglie si suicida nel carcere di Imperia

Il 5 gennaio scorso le aveva teso un agguato colpendola con una chiave a cricchetto. Solo l’intervento dei condomini ha scongiurato il peggio
Sanremo. Un uomo di 66 anni, detenuto nel carcere di Imperia per aver tentato di uccidere l’ex moglie a Pietra Ligure colpendola alla testa con una chiave a cricchetto, si è tolto la vita.
Nel mese di dicembre l’uomo si era stabilito presso la casa della donna situata nella cittadina del Savonese poiché non sapeva dove vivere e dunque l’ex coniuge gli aveva concesso di potersi sistemarsi nel suo appartamento mentre lei si era temporaneamente spostata presso l’abitazione di un’amica.
Successivamente, il 9 dicembre, l’uomo aveva tentato il suicidio procurandosi delle ferite mediante un’arma da taglio e ingerendo un cocktail di farmaci, arrivando infine ad appiccare il fuoco nell’abitazione della donna, andata completamente distrutta. Dopo l’episodio il 66enne aveva fatto ritorno in Sicilia per poi rientrare a Pietra Ligure proprio la sera del 5 gennaio, quando ha deciso di tendere un agguato all’ex moglie.
Le grida della donna hanno messo in allarme i vicini che l’hanno prontamente soccorsa nell’androne del palazzo mentre chiamavano il 112, fermando l’aggressore che ha provato inutilmente a tentare la fuga. La donna, con profonde ferite alla testa, era stata ricoverata d’urgenza all’ospedale Santa Corona.