Comune multa investitore che dona computer per lo zelo. Cimiotti chiarisce: «Ringraziamento senza secondi fini»

18 gennaio 2024 | 15:54
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Comune multa investitore che dona computer per lo zelo. Cimiotti chiarisce: «Ringraziamento senza secondi fini»

Il sindaco specifica: «Il dispositivo non ha la scheda di rete, lo destineremo per finalità culturali»

Ospedaletti. Lieve abuso edilizio compiuto all’interno dell’Hotel Firenze di corso Regina e successivo “cadeau” portato dall’investitore proprietario della struttura all’amministrazione comunale, «si è trattato solo di un segno di ringraziamento per la tempestiva comunicazione riguardo l’errore commesso». A spiegarlo è il sindaco Daniele Cimiotti che, oggi, ha scritto alla nostra redazione per riepilogare le tappe che hanno portato al caso sollevato ieri dalle pagine di Riviera24.it.

«Il proprietario dell’hotel Firenze, signor Andrei Karpov, cittadino americano di origine bielorussa, vive negli Stati Uniti, è stato presente a Ospedaletti la scorsa estate per un breve periodo, dando disposizione all’impresa edile da lui scelta di procedere con i lavori di pulizia, sgombero e relativa progettazione per la riqualificazione dell’ex hotel Firenze, di sua proprietà. Durante l’assenza dell’investitore estero, rientrato negli Usa, i lavori sono iniziati e andati avanti», – spiega il primo cittadino, che prosegue: «Nello scorso mese di ottobre 2023 la nostra Polizia Locale aveva rilevato rumori che facevano pensare che fossero in corso lavori diversi da quelli di sgombero e pulizia: pertanto, dopo opportuno avviso scritto, si è organizzato un sopralluogo ufficiale alla presenza del nostro responsabile dell’Ufficio Tecnico e della Polizia Locale per verificare quali lavori si stavano eseguendo».

«Il sopralluogo fu fatto il 3 novembre 2023 e venne effettivamente constatato che nell’ex hotel Firenze si stavano eseguendo anche alcune modeste opere edilizie (abbattimento di due divisori interni) senza opportuno titolo. A seguito di questo sopralluogo l’Ufficio Tecnico informava la proprietà, con lettere del 14 novembre e del 20 novembre 2023, che i lavori in corso, ribadisco di modesta entità, erano senza titolo edilizio e pertanto ordinava la sospensione degli stessi, disponendo allo stesso tempo di integrare i documenti necessari a dare efficacia al titolo abilitativo, ed applicava la sanzione amministrativa prevista. In data 11 dicembre 2023 il signor Karpov, tramite lo studio dell’architetto Maiga di Sanremo, sottoponeva la CILA (comunicazione inizio lavori asseverata) in sanatoria, e provvedeva a pagare la sanzione applicata».

«Il signor Karpov, sempre assente durante il periodo sopra menzionato, si è presentato in Comune il 9 di gennaio del 2024, cioè circa un mese dopo essere stato sanzionato, sostenendo che non era certo sua intenzione operare in difformità alla normativa. Dopo aver ricevuto ulteriori delucidazioni su come procedere nel pieno rispetto della normativa, egli ringraziava per la tempestiva comunicazione riguardo l’errore commesso che gli ha evitato di incappare in eventuali ulteriori incidenti di percorso ed ha deciso di donare un computer al Comune di Ospedaletti che ha accettato anche questa donazione come risulta da delibera numero 4 dell’11 gennaio».

«Tale pc portatile sarà utilizzato per le presentazioni in power point, o progetti o eventi e manifestazioni in programma sia nella Sala Consiliare, sia nel centro culturale La Piccola che in Biblioteca, o per qualunque altra manifestazione quando si ravvisi la necessità di avere un dispositivo portatile e potente. Tale pc non potrà essere utilizzato come postazione di lavoro in comune in quanto non dotato di scheda di rete».

«In sostanza, dalle tempistiche risultanti dagli atti dell’Amministrazione pubblica di Ospedaletti viene dimostrato senza alcun dubbio che gli Uffici del Comune hanno agito tempestivamente facendo rispettare la normativa vigente e sanzionando l’errore. Per quel che riguarda la donazione del pc da parte del signor Andrei Karpov, la sgradevole sensazione suscitata dall’articolo in oggetto è che si sia voluta gettare un’ombra di sospetto con l’obiettivo di instaurare dubbi sul regolare accoglimento della donazione. Dubbi e sospetti che con questo mio scritto spero vengano dissolti definitivamente, a conferma – se ce ne fosse ancora bisogno – del corretto operato, mio e di questa Amministrazione, volto alla correttezza, alla trasparenza ed al pieno rispetto delle leggi vigenti», – conclude il sindaco Cimiotti -.