Bordighera punta al wedding tourism

20 gennaio 2024 | 10:26
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Bordighera punta al wedding tourism

Quattro nuovi luoghi in cui sarà possibile celebrare matrimoni e unioni civili: la Rotonda di Sant’Ampelio, i Giardini Lowe, il belvedere del Marabutto e la Scibretta

Bordighera. Bordighera punta anche sul wedding tourism e individua quattro nuovi luoghi in cui sarà possibile celebrare matrimoni e unioni civili: la Rotonda di Sant’Ampelio, i Giardini Lowe, il belvedere del Marabutto e la Scibretta, location di prestigio architettonico e paesaggistico che già in passato hanno suscitato interesse e richieste.

«Bordighera ha tutte le carte in regola per essere una destinazione attrattiva per il settore del cosiddetto “turismo matrimoniale” e non a caso chiari segnali di attenzione stanno arrivando anche da operatori privati del nostro territorio –  commenta l’Amministrazione Ingenito. – I numeri nazionali sono positivi: per il 2022 l’Osservatorio Destination Weddings in Italy, condotto da Centro Studi Turistici e finanziato dal Ministero del Turismo, ha stimato in oltre 2 milioni le presenze turistiche in Italia collegate a questa tipologia di cerimonia. La provenienza è soprattutto straniera, con un ruolo assolutamente rilevante degli Stati Uniti, ma è stato stimato che, sempre nel 2022, più di 7.160 coppie italiane abbiano celebrato il proprio matrimonio in una regione diversa dalla propria».

«Rendere disponibili luoghi suggestivi e di grande bellezza è presupposto per allargare anche al wedding tourism l’azione di sviluppo che stiamo portando avanti a fianco dell’imprenditoria privata. Nel frattempo stiamo valutando ulteriori location d’interesse». conclude l’Amministrazione.

Rimane ferma la possibilità di celebrare, come in precedenza, matrimoni e unioni civili presso l’ex Chiesa Anglicana, nella Sala Giunta di Palazzo Garnier e presso l’Ufficio di Stato Civile.

Indicazioni in merito e tariffe d’uso sono specificati nel “Regolamento per la concessione in uso di locali e aree comunali per la celebrazione di matrimoni e unioni civili”, approvato dalla Giunta lo scorso 16 gennaio.