Bordighera, a Libera, Spes e Caritas i beni confiscati alla famiglia Pellegrino

Bordighera. Abitazioni, terreni, garage confiscati alla famiglia Pellegrino in strada Cornice dei Due Golfi a Montenero, Bordighera, sono stati affidati provvisoriamente, a titolo gratuito, alle associazioni di volontariato Libera, Spes Auser e Caritas Intemelia che le utilizzeranno per fini sociali.

A seguito della condanna, in via definitiva, per associazione di stampo mafioso di Giovanni, Maurizio e Roberto Pellegrino, diciassette tra abitazioni (tre villette indipendenti), magazzini e terreni agricoli della famiglia sono stati confiscati e successivamente trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune di Bordighera con decreto del direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati (Anbsc).

Dopo vari incontri tra l’amministrazione comunale, la Prefettura di Imperia e l’Anbsc, si è dunque arrivati all’affidamento provvisorio delle proprietà. Spetterà invece alle maestranze comunali l’esecuzione degli interventi più urgenti di posa in opera di protezioni anticaduta sui percorsi ed aree esterne degli immobili.

E’ stato inoltre deciso di conservare le opere realizzate abusivamente e in passato oggetto di provvedimenti sanzionatori emessi dagli uffici comunali, in quanto evitandone la demolizione potranno essere utilizzate per scopi sociali anche perché non contrastano «allo stato attuale della conoscenza, con rilevanti interessi urbanistici, ambientali e di rispetto dell’assetto idrogeologico». Ma non è detto che in futuro gli immobili non vengano demoliti. Palazzo Garnier, infatti, specifica che «si procederà a richiedere parere agli enti preposti alla tutela dei vincoli gravanti sulle aree interessate e che qualora alcune porzioni di immobili non potessero essere mantenute, le stesse saranno rimosse o demolite a spese dei responsabili dell’abuso».