Bolkestein, ricorsi a pioggia. Spiagge e associazioni sportive di Sanremo contro il Comune
Sono sedici per ora le realtà locali che si sono rivolte al tribunale amministrativo regionale
Sanremo. Pioggia di ricorsi al Tar Liguria da parte delle associazioni sportive, delle spiagge e di due ristoranti in concessione, contro le delibere 320 e 321, del 28 novembre scorso, approvate dalla giunta Biancheri in materia di “valorizzazione degli obiettivi di politica sociale delle associazioni sportive dilettantistiche non a scopo di lucro” e “concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo/sportivo. Differimento scadenza al 31 dicembre 2024”.
Sono sedici per ora le realtà locali che si sono rivolte al tribunale amministrativo regionale per ottenere l’annullamento dei provvedimenti assunti dall’amministrazione comunale sul finire del 2023, quando la giunta Biancheri si è assunta, per prima, in provincia di Imperia, l’onere di differire i termini di applicazione della direttiva Bolkestein.
Per le associazioni sportive, hanno presentato ricorso la Canottieri Sanremo, lo Yacht Club, le associazioni Il Gabbiano, Il Timone, U Luvassu e Circolo Velico Capo Verde. Le imprese balneari che hanno intrapreso le vie legali sono i Bagni Matuzia, La Bussola, Bagni Paradiso, Bagni Gabriella, Spiaggia delle Nazioni, Bagni Stella, Bagni la Brezza e Bagni Tartaruga. Tra i ricorrenti figurano anche le gestioni del ristorante La Lanterna al Porto Vecchio e della gelateria Living Garden.
La vertenza giudiziaria è nata a seguito della lettera con cui il settore Ambiente e Demanio Marittimo di Palazzo Bellevue ha comunicato il proprio diniego alle richieste di proroga delle concessioni demaniali al 2033. Provvedimento seguito circa un mese più tardi dal differimento al 2024 delle scadenze inizialmente fissate al 31 dicembre 2023.
Oggetto di ricorso non è soltanto la delibera relativa alle attività produttive che hanno sede sul Demanio dello Stato, ma anche il piano di valorizzazione delle associazioni senza scopo di lucro. A spiegarlo è Sergio Tommasini, presidente della Canottieri Sanremo: «A fine settembre abbiamo ricevuto due missive dal Comune di Sanremo riguardanti la cessazione dei termini concessori delle nostre concessioni demaniali», – commenta il manager sanremese, a nome delle associazioni sportive -. «A fronte di questa comunicazione, la Canottieri ha presentato due repliche al Comune esponen
«A fronte di ciò – continua Tommasini – abbiamo deciso di ingaggiare gli avvocati Damonte e Merciari, insieme allo Yacht Club, il Timone, il Luvasso, il Gabbiano e il circolo velico capo verde, per impugnare dinanzi al Tar Liguria gli atti notificatici dal municipio di Sanremo. Inoltre, ci siamo confrontati con il Coni regionale, il Coni nazionale, nonché con le federazioni di canottaggio,
Conclude il presidente del sodalizio sportivo: «Pensiamo che la Canottieri Sanremo, come peraltro le altre associazioni senza scopo di lucro, debbano essere tutelate. La legge europea è chiara e le nostre concessioni non dovrebbero essere incluse nei bandi di gara di cui si discute oggi. Le concessioni vanno riportate alla loro scadenza naturale del 2033».