A tu per tu con Alessandro Mager: «Migliorare la raccolta rifiuti e l’arredo urbano»
Il candidato sindaco del centro civico sogna di ridisegnare l’area di piazza Colombo
Sanremo. E’ l’avvocato Alessandro Mager il secondo ospite della rubrica dedicata alle videointerviste con i candidati sindaco in corsa alle amministrative di giugno. Il professionista, nuovo all’impegno diretto in politica, è sostenuto a oggi dalle associazioni Anima e Forum, alle quali si dovrebbe aggiungere Sanremo al Centro, il gruppo che fa capo al sindaco uscente Alberto Biancheri.
Com’è nata la sua candidatura? «La famosa cena alla quale ero presente che ha sugellato il riavvicinamento tra il sindaco Biancheri e il suo ex sfidante Sergio Tommasini, fu il primo momento in cui si parlò genericamente della Sanremo del futuro. Ma in allora non ero ancora dell’idea di cimentarmi in politica. La decisione è arrivata nei mesi successivi, dopo essermi confrontato con tanti amici, operatori turistici e professionisti. Quando in me si è manifestato un sentimento interiore che è cresciuto fino a portarmi alla decisione definitiva. Ora ho un’età matura, una famiglia unita composta da due figli adulti che mi lasciano il tempo per interessarmi direttamente alla città che amo».
Le tre cose che da sindaco farebbe subito. «Interverrei per migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti, l’arredo urbano e potenzierei l’ufficio relazioni con il pubblico con cui, mi dicono, i cittadini hanno difficoltà a relazionarsi».
L’amministrazione Biancheri lascia in eredità tante grandi opere. Ne aggiungerebbe altre? «Le opere lasciate dal sindaco Biancheri da sole sarebbero sufficienti per riempire il prossimo quinquennio. Sarà una priorità portare a termine quanto già varato».
Dove vede Sanremo nei prossimi 5, 10, 15 o 20 anni? «Nei prossimi cinque anni la vedo come una città cantiere, per lo meno nelle sue zone cruciali. Con l’auspicio che tutte le opere arrivino a compimento in tempi tecnici ragionevoli, la vedo come una città in espansione, turistica, importantissima. Già adesso lo è e lo dimostra il fatto che importanti investitori stranieri stanno portando capitali qui. Ciò non vuol dire che si debba aver riguardo solo alle grandi opere. Molta attenzione dovrà essere data alla qualità della vita».
Lei ha il sogno di riqualificare e trasformare piazza Colombo, come la immagina? «Per concretizzare un sogno ci vogliono persone esperte che siano in grado di ridisegnare un progetto puramente ideale. A fine 2024 la Riviera Trasporti dovrebbe liberare l’area. Un’opportunità per mettere mano al cuore di Sanremo. Da sindaco farò il possibile per iniziare un progetto di risistemazione dell’intera piazza Colombo che non deve rimanere un solettone vuoto. Sarebbe opportuno un concorso internazionale di idee per selezionare il progetto migliore».
Ipotesi ballottaggio, aprirebbe un dialogo con altre forze politiche esterne alla sua coalizione? «La nostra è una coalizione civica senza partiti politici. Noi non siamo anti partiti ma riteniamo che la migliore amministrazione di Sanremo sia quella compiuta da persone senza vincoli di appartenenza partitica. Vero è che la coalizione che mi candido a rappresentare rispecchia un pensiero moderato. Non siamo chiusi al dialogo, ma certe digressioni ideologiche, dogmatiche, non fanno parte della mia persona e del mio modo di vedere le cose».