Vittoria fondamentale in Baviera per il Roca Team

23 dicembre 2023 | 12:35
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Vittoria fondamentale in Baviera per il Roca Team
Vittoria fondamentale in Baviera per il Roca Team
Vittoria fondamentale in Baviera per il Roca Team
Vittoria fondamentale in Baviera per il Roca Team

Mike James sempre uomo solo al comando

Principato di Monaco. Tra i tanti modi di interpretare una partita, sicuramente affidarsi alle statistiche contribuisce ad avere un quadro generale ma ben definito anche nei particolari ; ma poi se anziché i numeri facciamo ricorso ai sensi, alle percezioni allora esiste un solo modo di leggere questa importante vittoria del Roca Team in terra di Baviera.

Signore e Signori, Mike James è sempre più l’uomo solo al comando del Monaco basket, al comando tecnico ed emotivo, ed ha ormai acquisito l’arte di indirizzare le partite a suo piacimento, e l’ancora più rilevante capacità di saper aspettare. Parte subito forte il Roca Team, scava un primo solco sospinto da un Kemba Walker che prova ad essere incisivo, ma poi il Bayern rientra coi punti di Bolmaro e di Carsten Edwards, e il primo quarto finisce 17 a 14 per i monegaschi.

Il secondo quarto crea il vantaggio monegasco, Okobo in campo sembra aver dimenticato la follia di mercoledì sera, e fa di tutto per farla dimenticare a noi, attaccando con determinazione il ferro e caricando di falli la difesa bavarese: qui sta una delle chiavi di lettura della partita, perché il Monaco batte 31 tiri liberi contro i 9 del Bayern, e questo dato descrive con chiarezza una difesa tedesca sempre in affanno, sempre ad inseguire le iniziative monegasche.

Dall’altra parte del campo il Roca Team difende bene e con ordine, difende di squadra e blinda l’area dei tre secondi, sfidando la squadra di Pablo Laso al tiro da fuori, e il primo tempo si conclude coi monegaschi in vantaggio per 46 a 31. La ripresa vive essenzialmente di due cose: il duello a livelli stratosferici tra Mike James, 28 punti, e Sylvaine Francisco, play francese del Bayern che lotta fino alla fine, ne scrive 21 tenendo vivi i bavaresi e mettendosi in grande evidenza in questo suo primo anno di Eurolega.

La seconda cosa da evidenziare è che il Monaco finalmente riesce a contenere e gestire il ritorno prepotente di un avversaria, non ci sono black out difensivi e mentali in campo, Okobo continua sulla strada della saggezza e ne fa 19, Alpha Diallo non si tira indietro e ne mette 13, lo sforzo del Bayern produce un terzo quarto da 29 a 21, col Roca Team che passa da più 20 a più 7, per un parziale di 67 a 60: ma questa volta i monegaschi tengono la barra dritta e non sbandano.

E poi, quando arriva l’ultimo quarto, quando la palla scotta nelle mani e la testa è pesante, gonfia di brutti pensieri, allora ci pensa Mike James, che sale in cattedra e prende per mano la squadra e la porta al sicuro, al riparo di una vittoria che assicura comunque un quarto posto, seppure in condominio con altre sei contendenti, che è la base necessaria per coltivare sogni di gloria, leggasi playoff e Final Four.

Il nativo di Portland ormai non ha nemmeno più bisogno di forzare, perché la squadra dipende in tutto e per tutto da lui, lo segue, lo asseconda e lui ricambia con prestazioni che rasentano l’onnipotenza cestistica. C’è anche la necessità di giocare lo small ball, con John Brown III impiegato da centro, perché anche questa volta i lunghi non hanno dato buona prova, con pochi punti, D-Mo addirittura zero, pochi rimbalzi e ancora la sensazione di venir surclassati, anche se poi il dato oggettivo è 35 rimbalzi a 30 per i bavaresi.

Restando nel campo dei numeri, c’è però da rilevare un dato significativo che parla di una qualità della difesa monegasca, quella di forzare le palle perse degli avversari: 18 quelle bavaresi, 8 le monegasche e questo alla fine conta sull’esito finale. La vittoria per 91 a 80 sancisce quindi una ritrovata capacità di difendere i vantaggi che vengono costruiti, per non disperdere energie fisiche e nervose che poi in finale di partita vengono a mancare determinando sconfitte inattese e brucianti.

Saper difendere quello che l’attacco costruisce è la base di ogni vittoria ed è l’unico percorso possibile per la squadra in questo contesto di classifica corta e con contendenti forti e decise ad arrivare fino in fondo; la strada è lunga e difficile, e serve lavorare sui difetti, iniziando dal settore lunghi che nell’ultimo periodo è stato in grande difficoltà.

Ma per adesso, godiamoci questa vittoria e prepariamoci alle Feste di Natale, con i nostri migliori Auguri, di serenità e pace e buon basket; e come sempre Daghe Munegu!!!

Marco Ghisalberti Streambasket.com