Un “portale” verso un altro mondo: il Natale a Santo Stefano diviso fra sacro e profano

Santo Stefano al Mare. Da alcuni giorni si sono accese le luminarie natalizie a Santo Stefano al Mare ma oltre al consueto scambio di auguri, ora cittadini e visitatori si mettono a confronto anche sulla domanda che pare essere diventata l’incognita del Natale nel paese. Nel centro della piazza principale, fra la chiesa e l’oratorio è stata posizionata una luminaria difficilmente definibile che fa sorgere spontanea una domanda: «Ma che cosa è?».

Al di là dello spirito artistico, delle luci di festa e delle scelte decorative, nel borgo sta nascendo una diatriba sull’installazione in questione a cui alcuni attribuiscono un simbolismo molto lontano dal Natale e dal suo significato, soprattutto per il luogo in cui è stata posizionata che dovrebbe essere legato allo spirito religioso e al messaggio del Vangelo.

Si rincorrono i commenti in piazza, sui social e anche nella Santa Messa. C’è chi afferma, come sostiene il parroco Monsignor Don Umberto Toffani, che sia un richiamo a “Stargate”, il film che vedeva un portale proiettato verso una realtà di fantascienza, sicuramente poco attinente alla nascita di Gesù. C’è chi, supportando la stessa ipotesi, sostiene che si tratti di un portale sul futuro e non mancano i temerari che hanno tentato di attraversarla, cercando tempi migliori. Altri la vedono come una ruota della fortuna, che a quanto pare non gira ma probabilmente non è ancora arrivato il momento. Alcuni ci vedono un limone, altri ancora una simbologia massonica.

Secondo l’Amministrazione la particolare luminaria sarebbe effettivamente un portale, come ipotizzato dal parroco, ma non verso un mondo alieno bensì la “porta della vita”: un passaggio fra il mondo attuale e quello del Natale. Una spiegazione logica ma che continua far discutere, fra sacro e profano e in cui  ognuno ha una visione personale. Tra mugugni e fantasia il Natale di Santo Stefano quest’anno lascia libero spazio all’immaginazione.