Un anno con Coldiretti Liguria, il bilancio del presidente Gianluca Boeri
«Da parte mia un augurio di buone feste, rinnovando questo impegno con maggiore energia e vigore per il prossimo anno per raggiungere quegli obiettivi che ci siamo prefissati»
Imperia. «É stato un 2023 sicuramente difficile, siamo reduci da un lockdown, da una pandemia e da tutte le difficoltà che ne sono scaturite, le crisi russo-ucraine e anche tutte le altre guerre di altra natura che attualmente si stanno affacciando sul Mediterraneo; questo ha provocato sicuramente nel nostro comparto tantissime difficoltà, soprattutto di approvvigionamento di mezzi tecnici e la crescita esponenziale dei costi che ogni azienda deve sostenere, ma possiamo dire che l’agricoltura ligure e imperiese ha retto e sta reggendo abbastanza bene». Inizia così bilancio del presidente di Coldiretti Liguria, Gianluca Boeri, in merito all’anno trascorso e che si appresta a giungere al termine.
Partendo dal campo floricolo Boeri afferma: «Abbiamo una situazione di prospettiva molto positiva, anche a differenza di tantissimi altri comparti che, a partire dalla vicina Albenga fino ad arrivare ad altre zone di produzione della nostra nazionale stanno vivendo situazioni ben più negative delle nostre, il mercato tiene, seppur anche con qualche calo dovuto all’incertezza delle famiglie che devono far fronte anche a tantissimi altri costi e al potere di acquisto che scende, ma possiamo dire tutto sommato che la floricoltura sta leggendo bene e marca sempre un trend positivo nei mercati internazionali».
Diversa la considerazione per quanto riguarda l’olivicoltura, secondo grande pilastro dell’agricoltura imperiese: «Arriviamo da un’ulteriore annata di non grande produzione dovuta all’incremento esponenziale delle temperatura che ormai stiamo vivendo di anno in anno e anche al perdurare delle condizioni di siccità e di carenza di precipitazioni che sicuramente per questo tipo di coltivazioni sono molto limitanti – prosegue Boeri – . Quello che ci fa sperare per il futuro è la grandissima qualità che soprattutto e anche senza le difficoltà che stiamo vivendo i nostri olivicoltori riescono a riversare in questo prodotto».
Un’altra grande opportunità per l’agricoltura imperiese che di anno in anno si sta moltiplicando e sta crescendo sempre di più è la viticoltura: «Seppur in un anno molto difficile a livello nazionale che ha visto cedere il passo alla Francia per quanto riguarda il più grande produttore di vini a livello mondiale, la nostra regione è stata forse l’unica a segnare una percentuale in controtendenza, crescendo del 5%, questo ci fa ben sperare nel futuro, ci fa ben sperare anche la possibilità a partire dai prossimi anni di avere più superficie da poter rimpiantare ogni anno grazie anche al lavoro dell’assessore che è riuscito a fare per aumentare le concessioni a cui è possibile accedere ogni anno ed è anche un grande prodotto che ha un appeal sia territoriale, ma anche a livello internazionale e questo quindi dà la possibilità a tutti quei giovani che vogliono riaffacciarsi all’agricoltura di poter avere sostanzialmente l’imbarazzo della scelta per dove continuare», dichiara Boeri che prosegue:
«Parallelamente a questo, bisogna comunque analizzare anche tutte le difficoltà e le prospettive che nel prossimo anno ci verranno incontro, la prima a partire dal Csr che sarà il nuovo Complemento di sviluppo rurale, nuovo strumento che potrà portare degli investimenti in agricoltura, è già partito con delle misure a superficie in questo fine anno che devo dire hanno dato grandissimi risultati soprattutto per quelle produzioni che più erano in difficoltà, ad esempio l’olivicoltura.
Questo mi darà e ci darà come Coldiretti il grande sprone il prossimo anno di lavorare a stretto contatto con Regione per poter mettere il prima possibile a disposizione queste risorse e queste iniziative per tutte le aziende agricole di tutti i comparti. Infine non posso che concludere con una delle grandi battaglie che fin da tantissimi anni fa noi abbiamo deciso di portare avanti con fermezza e decisione è quella della gestione innovativa delle risorse idriche; arriviamo da tanti anni dove ormai la carenza di precipitazioni sta diventando quasi una costante, arriviamo da un periodo dove abbiamo fatto anche una battaglia contro la revisione delle tariffe all’interno di Rivieracqua e che stiamo tuttora portando avanti per impedire che queste tariffe vadano a colpire in maniera durissima quelle che sono le imprese agricole vere e proprie, ma parallelamente noi vogliamo essere propositivi e presentare delle progettualità che possano andare nel medio periodo a migliorare quelle che sono le disponibilità idriche soprattutto per quanto riguarda le culture e le aziende agricole.
Grazie a questo noi abbiamo proposto a Regione e all’assessore un piano di creazione di un consorzio di bonifica di secondo grado che vada a riunire tutti i consorzi e cooperative che tuttora operano nel nostro territorio e gli possa dare la possibilità finalmente di progettare e di partecipare ai grandi bandi del Pnrr, piuttosto che altri che vengono messi a disposizione a livello nazionale, per ottenere quei fondi che servono a migliorare le reti che esistono, ma anche per implementarne e per formare anche quei piccoli invasi che sono assolutamente necessari per trattenere tutta l’acqua che viene ormai rilasciata in periodi sempre più limitati e poi lasciare il passo a lunghi periodi di siccità. Quindi il lavoro che è stato fatto fino ad oggi dalla Coldiretti è di grande impegno e di grande passione, quello che posso dirvi è un augurio di buone feste e un rinnovare questo impegno con maggiore energia e vigore per il prossimo anno per raggiungere quegli obiettivi che noi ci siamo prefissati».