Sanremo, primo ok alla riqualificazione dei noli bici

Sanremo. E’ arrivato nella giunta comunale di fine anno, un primo via libera al progetto di finanza a iniziativa privata presentato a marzo dalla società Riviera Bike Rental s.r.l., dell’imprenditore sanremese Paolo Piccone, volto alla riqualificazione di quattro chioschi nolo bici presenti sulla pista ciclabile della Città dei fiori: zona Pian di Poma, ex stazione ferroviaria, monumento ai Caduti di Nassirya di via Nino Bixio (gestito da terzi) e Sud Est.

L’investimento ipotizzato ammonta in totale a circa un milione di euro. Il project prevede per l’ente locale un ritorno economico garantito dal canone di affitto delle aree di 50 mila euro l’anno, a fronte di una concessione di 16 anni. La giunta Biancheri ha espresso un interesse generale rispetto all’intervento programmato, sollecitando il promotore ad aggiornare il progetto depositato alla luce delle modifiche normative che hanno interessato il codice degli appalti nella parte relativa ai project financing. Con la delibera odierna, l’Amministrazione civica ha anche stabilito di conferire un incarico esterno per l’individuazione di un professionista qualificato alla verifica del piano economico finanziario.

Il progetto. Previsto il riammodernamento degli attuali quattro noli bici di Sanremo con strutture fisse esteticamente all’avanguardia e innovative (vedi rendering in copertina). Nella relazione allegata, a firma dello studio di architettura Calvi-Ceschia-Viganò, l’intervento viene descritto con la finalità di arrivare al “miglioramento funzionale dei negozi e la riqualificazione edilizia e ambientale delle strutture. Attualmente, i punti di noleggio bici sono realizzati con strutture provvisorie in metallo e tela, del tipo reperibile in commercio. Gli evidenti segni di vetustà e degrado delle stesse impediscono di rispondere pienamente alle esigenze del noleggio sia dal punto di vista di un loro razionale e proficuo utilizzo che in termini di immagine perciò un ripensamento non solo è necessario ma risulta urgente”.

“L’obiettivo è di creare delle strutture capaci di contenere il massimo numero di biciclette e risciò nel minor spazio possibile, facilitando ciò nonostante le operazioni di presa in carico e di messa a dimora dei mezzi. La dimensione in altezza e in larghezza del modulo si esprime in una sezione minima che permette di posizionare le biciclette, appendendole sul fondo e sul soffitto e permettere la messa a dimora dei risciò, i mezzi più ingombranti, sulla parte antistante”.