Sanremo, Enzo Ferrrai su Agnesi e Berio storie di due grandi aziende

13 dicembre 2023 | 11:00
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Sanremo, Enzo Ferrrai su Agnesi e Berio storie di due grandi aziende

Appuntamento venerdì 15 dicembre alle ore 15 al Museo Civico

Sanremo. Enzo Ferrari,  genovese, ex funzionario di banca e residente ad Imperia, ha pubblicato poesie, racconti ed anche una guida turistica spesso focalizzate sulla storia di Imperia e del ponente ligure. Ha ottenuto premi e menzioni in diversi concorsi letterari. Appuntamento venerdì 15 dicembre alle ore 16,00 presso il Museo civico di Sanremo.

I libri che ci presenterà raccontano la storia di due delle più importanti famiglie imperiesi, imprenditrici di successo nel settore alimentare.

AGNESI – UN’ANTICA FAMIGLIA LIGURE Prefazione: Prof. Alessandro Carassale L’iconico slogan Silenzio parla Agnesi è entrato da tempo nel baule dei ricordi, così come l’immagine del “veliero che solca i mari alla ricerca del miglior grano” per produrre la miglior qualità di pasta. Il molino/pastificio Agnesi di Imperia, collocato alla foce del fiume, in prossimità del porto, è ormai chiuso da diversi anni, quando la produzione è stata trasferita dai nuovi proprietari a Fossano, in provincia di Cuneo. Ma la storia della fabbrica e le vicende della famiglia continuano a destare interesse, non solo tra gli imperiesi, ma altresì in coloro che hanno memoria della qualità e delle caratteristiche di questa pasta che, come recitava una pubblicità, ha “un gusto inconfondibile e cresce tre volte in cottura”. Associare, però, la parola “Agnesi” a un semplice pacco di spaghetti è forse un po’ riduttivo. Agnesi, oltre che famoso e celebrato marchio industriale, è il nome di un’antica famiglia ldi Pontedassio – piccolo paese dell’entroterra posto a una decina di chilometri da Imperia – che ha avuto la giusta intuizione di investire capitali e lavoro prima nell’attività molitoria nella stessa Pontedassio, per trasferirsi, dopo il terremoto del 1887, a Oneglia, impiantando prima un molino e poi un pastificio, ingranditi e migliorati nei decenni successivi, in una continua sfida con i mercati italiano ed esteri. “Agnesi – Un’antica famiglia ligure” di Enzo Ferrari racconta, in forma di diario, le vicende storiche degli Agnesi e i risvolti economici e sociali dell’omonimo Molino/Pastificio. La narrazione abbraccia un periodo lungo oltre due secoli e termina con il 1990, all’uscita definitiva della famiglia dall’azienda, per il subentro della multinazionale francese Danone.

FRATELLI BERIO – UNA STORIA PER IMMAGINI Prefazione: Prof. Andrea Zanini – Università di Genova Nel 1870 i fratelli Berio, Paolo, Filippo e Vincenzo, già proprietari di terreni olivati, costituiscono a Castelvecchio un’azienda olearia che per oltre un secolo segnerà la storia dell’olio della Liguria. L’impresa dal carattere familiare riesce fin da subito ad avere un buon successo commerciale, come evidenziato dai premi ottenuti a inizio Novecento partecipando ad alcune esposizioni del settore agroalimentare in Italia. La storia partita da Castelvecchio, approda subito dopo la Prima guerra mondiale a Oneglia, dove, con la realizzazione di un nuovo stabilimento, è avviata un’attività di raffinazione dell’olio per lo più di provenienza dal Meridione d’Italia o dall’estero (Spagna, Tunisia, Marocco). Sono gli anni che vedono, dopo la positiva esperienza della SAIRO, la nascita di altre fabbriche simili per la raffinazione dell’olio d’oliva. La Fratelli Berio e la controllata ELIOS sono tra queste. Uno dei simboli che, fin da principio caratterizza sui mercati la Fratelli Berio, è la ‘lattina rossa’, la stessa che è nella copertina del nuovo lavoro storico di Enzo Ferrari. Il manifesto riprodotto è opera del grafico pubblicitario Mario Bazzi, il cui originale risale al 1922. L’idea della ‘lattina rossa’ è la felice intuizione già dei fondatori, i quali, intuendo le potenzialità dell’immagine, hanno voluto fortemente caratterizzare la produzione con il colore rosso della lattina. Con la prematura scomparsa di Paolo Berio nel 1915, a cavallo della Grande Guerra, assistiamo al ricambio generazionale: entrano in azienda i quattro figli di Vincenzo: Bernardo, Lorenzo, Umberto e Silvio. È proprio dal 1925/1926 che parte in effetti il successo commerciale della Fratelli Berio: gli anni Trenta e poi gli anni Cinquanta vedono una forte espansione sui mercati nazionale e internazionale. La Fratelli Berio esporta ovunque, dall’Europa del Nord alle Americhe, dall’Africa all’Oceania. Capillare è la presenza in Italia, con filiali e agenzie di vendita.