Rocchetta Nervina in festa per il patrono Santo Stefano e per i 200 anni delle campane

Rocchetta Nervina. Il borgo della Val Nervia ha festeggiato ieri, 26 dicembre, il patrono Santo Stefano con una messa solenne, celebrata dal vescovo diocesano Antonio Suetta, e una processione per le vie del paese. Come da tradizione, la statua raffigurante il santo è stata portata a spalla da giovani di Rocchetta Nervina.

Quest’anno, però, la festa è stata “doppia”: durante la processione, infatti, sono state suonate a mano le campane dal maestro campanaro Gianluca Ozenda: un modo per rendere omaggio alla “campana di mezzogiorno”, installata nel campanile della chiesa del borgo nel 1823, duecento anni fa, e da allora in funzione.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco Claudio Basso, l’amministrazione comunale, i carabinieri di Dolceacqua, la banda musicale di Borghetto San Nicolò e molti residenti.