Più soldi a comunali e croupier, a bocca asciutta solo gli ispettori del Casinò: aria di sciopero

16 dicembre 2023 | 07:30
Share0
Più soldi a comunali e croupier, a bocca asciutta solo gli ispettori del Casinò: aria di sciopero

La squadra di controllori minaccia di incrociare le braccia sotto le feste. A rischio l’apertura dei tavoli verdi

Sanremo. Gli incassi in forte ascesa al Casinò di Sanremo benedicono il nuovo contratto aziendale di secondo livello firmato nei giorni scorsi tra i vertici della partecipata di Palazzo Bellevue e i sindacati della casa da gioco. Più soldi in busta paga e indennità che crescono non solo tra le mura del tempio dell’azzardo, ma anche per i dipendenti del Comune matuziano che alla vigilia di Natale si sono visti riconoscere un incremento di alcune voci incluse nella contrattazione collettiva decentrata. Un bonus che in certi casi vale all’incirca +20% sui compensi attuali.

Una pioggia di aumenti che ricade su quasi tutti. Gli unici che rischiano di rimanere a bocca asciutta sono i nove ispettori comunali deputati alla verifica dei conti e alla supervisione delle regole applicate al Casinò di Sanremo. Pochi di numero rispetto al passato e scarsamente considerati nella rappresentanza sindacale unitaria (rsu) dell’ente locale, gli ispettori della casa da gioco sono gli unici che vedrebbero decurtata di 2/3 l’indennità percepita oggi per la funzione spettante, la quale verrebbe equiparata, nel 2024, a quella degli agenti di polizia locale. Con un solo distinguo: il direttore della squadra dei controllori continuerà a riceve un’indennità omnicomprensiva annuale maggiorata di 35 mila euro, anziché i 9 mila previsti per i suoi collaboratori, adesso destinati a scendere a 3 mila.

La disparità di trattamento è stata più volte denunciata dai diretti interessati alle rsu del Comune. Il dissenso manifestato potrebbe trasformarsi presto in una protesta eclatante prima di Natale. L’aria che tira è quella dello sciopero che metterebbe in pericolo l’apertura dei tavoli verdi nel periodo delle vacanze di fine anno, minacciando il trend positivo degli incassi.

Nel dettaglio. A festeggiare l’arrivo del 2024 in largo anticipo sono sia i dipendenti del Casinò che quelli di Palazzo Bellevue. Qualche centinaio di famiglie che grazie al rinnovo dei contratti in via di definizione vedranno ritoccati all’insù gli importi percepiti a fine mese.

Nel particolare, al Casinò i sindacati sono riusciti a fare en plein. Più 10-12%sulla paga base a seconda della dislocazione del lavoratore interessato e +4-10% sul feriale notturno. Migliorano anche le indennità degli amministrativi al fine di riequilibrare gli stipendi tra i reparti. Nel nuovo contratto sono state riviste le condizioni di ferie e riposi basandosi sulle 7 ore di lavorogiornaliere. Sono ancora aperte le trattative per una revisione del premio di risultato, mentre è già in fase di liquidazione l’indennità da vacanza contrattuale, una una tantum che l’azienda ha concesso a fronte degli anni trascorsi dalla scadenza al rinnovo del contratto integrativo. Le buone notizie riguardano persino i nuovi assunti che sono entrati di ruolo con un livello più alto, il settimo, rispetto all’ottavo previsto inizialmente.

Unica nota stanata, i dipendenti decani del Casinò hanno votato per una ripartizione del punto mance penalizzante per i neoassunti, i quali arriveranno a percepire il punto intero solo a carriera avanzata. «Rispetto agli altri Casinò, quello della casa da gioco di Sanremo è sempre stato un contratto preso come esempio nel comparto. Grazie al peso politico sindacale e alla volontà aziendale dei vari soggetti coinvolti, siamo riusciti a chiudere un accordo molto favorevole per i lavoratori. Ringraziamo il sindaco Alberto Biancheri e il consiglio di amministrazione che sono intervenuti per portare a buon fine le trattative in previsione delle nuove assunzioni. Inoltre, siamo grati al capo del personale, la dottoressa Alberta Alberti, al direttore dei giochi Giovanni Bulzomì che sta facendo un ottimo lavoro e al presidente dell’Unione industriali Paolo Della Pietra», – questo il commento di Marilena Semeria, segretaria aziendale Fisascat Cisl -.