Per Gaza e la Palestina, giustizia e pace, un binomio indissolubile

Sanremo. Il Centro Culturale Islamico « Al-Hidayah » di Sanremo ( quartiere Borgo), sabato 16 dicembre, alle ore 18.00, a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia Sanremese di via Corradi 47, o rganizza un incontro di pace per stigmatizzare ulteriormente i tragici eventi in atto a Gaza ( e, « latu sensu « , in Palestina ), «Dove ormai il numero delle vittime civili è riportato essere già 20.000, tra cui circa 5000 minori, cioè neonati , bambini e adolescenti. Tale spaventosa cifra ha già superato il numero delle vittime civili della guerra del 1948, evento tragico passato alla storia col nome arabo di Nakbah ovvero catastrofe, allorquando un gran numero di Palestinesi civili furono costretti a lasciare la loro terra sotto il fuoco delle armi della guerra, per diventare dei profughipermanenti» fannos sapere dal centro culturale.

«L’incontro vuole evidenziare come sia impossibile raggiungere una vera pace se, al
contempo, non si opera per ristabilire la giustizia tra la comunità palestinese e quella israeliana ;
giustizia per il passato, ma, soprattutto , giustizia per come oggi sono costretti a sopravvivere i
Palestinesi , frammentati, che vivono dentro lo stato di Israele come cittadini di serie B, dentro la Cisgiordania ( West Bank), puntellata di « check-point « dell’esercito israeliano e di colonie illegali di comunità sioniste a forte valenza religiosa fondamentalista e millenarista, le quali operano pressoché indisturbate contro la popolazione palestinese, atavicamente lì presente, con lo scopo di sottrarre loro terre e case e, infine, dentro la Striscia di Gaza, divenuta un carcere a cielo aperto: un popolo intero che chiede giustizia e libertà e laddove tale ingiustizia regna, il rischio di rivolta è quotidianamente pronto ad emergere e strutturarsi.

Dopo una breve introduzione dell’Imam del centro Culturale Islamico di Sanremo Dott. Alaa Ramzi (egiziano), in collaborazione con Ibrahim Bottini, Hamzah Piccardo, editore, traduttore del Corano, nonché stretto collaboratore della rivista « on line » – La Luce – esporrà pubblicamente, nel dettaglio, quanto sopra sommariamente descritto. Si terminerà con invocazioni di pace collettive valide per tutti i presenti, a cui si chiederà di unirsi in ciò . Chi resterà, terminato lìincontro, avrà la possibilità di gustare dolci della tradizione gastronomicamarocchina e degustare il té alla menta» concludono dal centro.