Palazzo garnier

La riqualificazione del lungomare di Bordighera torna in commissione. Il punto sui lavori fotogallery

Palme, panchine, posti auto. Trattati i temi più sentiti dai cittadini

Bordighera. E’ durata poco più di un’ora la commissione consiliare per l’Urbanistica, i Lavori Pubblici e l’Ambiente incentrata interamente sui lavori di riqualificazione del lungomare Argentina, svoltasi a Palazzo Garnier alla presenza di un numeroso pubblico.

«Per l’ennesima volta – ha dichiarato il vice sindaco Marco Laganà – Ribadiamo che non verrà toccata nessuna araucaria. Il verde verrà incrementato. Rassicuriamo anche gli appassionati dell’ombra che avranno gli stessi spazi di cui dispongono oggi.
I lavori sono iniziati, i sottoservizi stanno procedendo bene. Ci auspichiamo già da questa primavera di poter usufruire del primo tratto di passeggiata a mare. In settimana arriveranno altre due campionature di pavimentazione e organizzeremo un altro tavolo nel quale discuterne e decidere assieme, in modo da concludere i lavori il prima possibile».

Tanti gli aspetti toccati in commissione, alla quale ha partecipato anche l’architetto Andrea Folli, progettista del restyling del lungomare. Anche il tecnico ha ribadito che i lavori non poteranno via posti a sedere all’ombra: «Vi assicuro che molte panchine saranno ricollocate sotto le piante», ha detto, viste le preoccupazioni di alcuni cittadini. «La cosa più importante – ha aggiunto – E’ che iniziati i lavori il cantiere non ha trovato difficoltà e si sta finendo l’intervento su fognatura e acque bianche, ovvero i sottoservizi, che versavano in condizioni pietose».

Altra questione toccata, quella della pista ciclabile. «Abbiamo recepito un progetto di ciclabile che non abbiamo fatto noi, ma che era stato precedentemente approvato dall’amministrazione – ha spiegato l’architetto Folli -. Facendo ora solo questo primo lotto di lavori, che va dal sottopasso del bar Eden a Capo Ampelio, il tratto di ciclabile sul lungomare è pochissimo: passa dietro il ristorante Marmura, poi passa nel parcheggio dietro l’hotel Parigi per poi continuare nell’ex galleria ferroviaria e proseguire fino al porto».

«Ho forti dubbi che il progetto della ciclabile non sia del tutto conforme alle norme di legge», ha replicato il consigliere di minoranza Giuseppe Trucchi (Insieme), chiedendo formalmente di avere una risposta in merito.

Sulla collocazione del mercato del giovedì. «Ora è prematuro parlarne, faremo delle valutazioni», ha detto Laganà. «Non ci siamo mai seduti a un tavolo e parlato di dove andrà a finire il mercato», ha aggiunto l’assessore Melina Rodà. «Non si tratta di malignità – è intervenuto l’assessore Giovanni Allavena -. E’ evidente che chiunque ci sia a governare, anche dopo, dove c’è una pavimentazione nuova, sia un peccato metterci tutte le settimane dei furgoni che stanno lì a gocciolare». «Non abbiamo fatto lo sfondo per il mercato – ha aggiunto Folli -. Abbiamo fatto una passeggiata pubblica per le persone, con le panchine, con le chaise-long, con le palme. Poi siccome in quel tratto la larghezza è di venti metri, penso che ci possano stare furgoni, palme e panchine».

A intervenire in merito ai parcheggi che andranno persi per lasciare spazio alla ciclabile, è stato direttamente il comandante della polizia locale Attilio Satta: «Per dieci mesi all’anno molti sono inutilizzati – ha detto – E’ chiaro che la problematica si viene a creare da metà luglio a metà agosto. Dai calcoli che sono stati fatti per quanto riguarda quell’area, il numero dei parcheggi che rimangono dovrebbe essere sufficiente a garantire un buon servizio all’utenza. Andrebbero a togliersi quei parcheggi che erano bianchi ma che erano saturati direttamente dagli operatori dell’area, che arrivavano lì la mattina presto per poi andarsene la sera tardi e togliere il mezzo, se lo toglievano». «Verranno però recuperati stalli di sosta per moto e altri stalli diventeranno parte verde», ha aggiunto. Inoltre, è previsto un incremento dei posti auto nell’area della “Piccola velocità”.

Per evitare che durante l’estate parte della passeggiata a mare si trasformi in un circuito di automobilisti che girano alla ricerca di un parcheggio, il comandante ha annunciato che una delle ipotesi al vaglio è inserire un “conta posti”: «Così chi arriva sa già se ci sono posti auto ancora liberi o meno», ha spiegato.

Sul tema delle palme, che da progetto dovrebbero essere piantumate lato mare, a distanza di circa 20 metri l’una dall’altra, e che tanto è stato dibattuto nei mesi scorsi, è stato definito senza troppi giri di parole dall’assessore Allavena: «Andremo a piantare delle Phoenix dactylifera: sono il simbolo di Bordighera e non vengono attaccate dal punteruolo rosso. Non si vedrà più il mare? Solo se chi guarda si metterà dietro la palma».

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