Inchiesta Stachanov, il primo bonifico al dipendente assolto vale 187 mila euro
La giunta Biancheri vota il debito fuori bilancio per risarcire l’ex archivista Maurizio Di Fazio
Sanremo. Ammonta a 187 mila euro il debito fuori bilancio che verrà portato in approvazione nel prossimo consiglio comunale della Città dei fiori. A causarlo è l’ammontare dell’indennizzo che deve essere corrisposto da Palazzo Bellevue al dipendente Maurizio Di Fazio, nel 2015 coinvolto nell’inchiesta Stachanov della guardia di finanza, assolto con formula piena in sede penale e vincente nel giudizio civile instaurato per l’annullamento dei provvedimenti disciplinari comminati nei suoi confronti dall’ex segretario generale Concetta Orlando.
La somma di 187 mila euro è stata calcolata sulla base degli stipendi non percepiti da Di Fazio a causa del suo licenziamento illegittimo, comprensivi del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali non corrisposti fino all’effettivo ritorno in servizio dell’ex archivista, avvenuto a luglio. Il calcolo ha visto la decurtazione dei compensi percepiti dal dipendente durante il periodo passato fuori dal Comune. Una volta che il debito fuori bilancio verrà approvato nel corso del prossimo consiglio comunale, dal municipio dovrà partire il bonifico sul conto di Di Fazio, in ottemperanza della sentenza pronunciata dalla Corte d’Appello di Genova, sezione lavoro. Una pronuncia, già esecutiva, per la quale l’amministrazione Biancheri ha presentato ricorso in Cassazione.
Oltre agli indennizzi dovuti, la giostra dei ricorsi e controricorsi è già costata all’amministrazione comunale oltre 200 mila euro di spese legali. A stretto giro la giunta Biancheri sarà chiamata a votare un secondo debito fuori bilancio dello stesso genere di quello appena approvato per Di Fazio, relativo all’altro maxi risarcimento che deve essere corrisposto all’ex agente di polizia locale Alberto Muraglia.